In Svezia è possibile iscrivere la propria residenza su un'imbarcazione. Vediamo un battello che farebbe proprio al caso nostro.
Se state già immaginando degli ambienti angusti e zeppi di armadiature nascoste, allora fermatevi – il battello che vi mostreremo è tutto di un'altra pasta. Gli ambienti di vita quotidiana sono addirittura più spaziosi di molti nostri appartamenti e la luce che filtra attraverso i vetri farebbe invidia anche alle case più luminose. Spettacolare lo scheletro di una barca in legno appeso sotto gli abbaini.
Gli svedesi adorano la nautica (quasi 1 abitante su 8 possiede un'imbarcazione di proprietà), dunque non stupiamoci se dall'anno scorso è addirittura possibile iscrivere come propria residenza un'imbarcazione. Siete ancora scettici? Allora provate almeno a passare qualche giorno ancorati nel centro di Stoccolma, di fronte al Royal Palace. Sono diversi infatti gli ostelli e gli alberghi che risiedono all'interno di vascelli e battelli.
L'imbarcazione che vi facciamo vedere è provvista di una grande zona giorno, da un lato è provvista di una parete attrezzata a tutta altezza, mentre un pianoforte ci fa pensare che il proprietario avesse avuto qualche problema col vicinato nelle abitazioni precedenti e che abbia optato per una soluzione più consona alle esigenze di un musicista.
La parete attrezzata è costruita in perfetto stile nautico intorno alla porta stagna e comprende addirittura un suggestivo camino. Già ci immaginiamo le serate passate ad ascoltare le onde e a guardare il fuoco. Magia!
Dall'altro lato una semplice cucina bianca dove un rivestimento in perline bianche alle pareti e sul dorso degli elementi nasconde cassetti e antine, una soluzione tipicamente nautica e discreta.
Un'occhiata alla camera da letto, con un morbido divano a prua che fa da window seat – un magnifico angolo lettura!
Più che in una sala comandi sembra di trovarci in un salotto.
Anche nei bagni non si rinuncia alle atmosfere nautiche.
Arredi in legno multistrato e teak, vasca da bagno compresa.
Allora, salpiamo?
JS
Foto: hemnet.se