La cameretta delle nostre due figlie maggiori è stata creata in diverse fasi. Qualche anno fa abbiamo comperato il letto a castello. Dato che le bambine erano ancora molto piccole, si poneva il problema delle cadute pericolose. Così mio marito si è inventato l'autobus di Pina, dal quale ci salutano due eroi del cartone, mentre dal finestrino centrale possono salutarci anche i bambini. Anche sul letto inferiore era necessaria una protezione e così è stata creata la casetta. Sul letto superiore ha trovato posto, accanto alla scala, anche la fermata dell'autobus, per mettere in sicurezza quel tratto del letto a castello. Il riparo offerto dall'autobus e dalla casetta da la sensazione di trovarsi in un rifugio intimo, o in una tana segreta. Contemporaneamente formano delle quinte per potersi inventare dei giochi sempre nuovi, che stimolano la fantasia e il gioco di ruoli.
Dopodiché in cameretta mancava un armadio guardaroba. E anche in questo caso è venuta a trovarci Pina! Mio marito ha comperato un armadio in un negozio di bricolage, lo ha decorato e infine lo ha montato. In cameretta ci volano anche le farfalle e le api, sulle tende passeggiano dei gattini, l'alveare invece, è al sicuro sopra la porta. Nonostante la cameretta non abbia nemmeno 9 mq e vi siano anche una scrivania, un quadro svedese e una cassettiera, dà comunque una sensazione di allegria e di tranquillità.
Quando le bambine saranno già troppo grandi per Pina, trasferiremo l'armadio in qualche altro spazio della casa, senza troppi rimorsi. E la cameretta diventerà una stanza per ragazzi, dato che il letto a castello si può scomporre e ricomporre in altre combinazioni, adattandosi facilmente ad altre esigenze.