Arredare il bagno in maniera sostenibile e anti-spreco? Si può, facendo attenzione ai dettagli

Con sempre più persone che provano ad adottare stili di vita sostenibili e più verdi, una stanza da bagno progettata in ogni dettaglio per sprecare meno sembra essere uno dei nuovi trend dell’arredamento e dell’home living. Vediamo come ottenerla.

Il consumo eccessivo di acqua (calda) è il grande nemico di un bagno green e sostenibile

Il punto da cui partire sembra essere evitare il consumo eccessivo di acqua: non è un mistero, del resto, che l’acqua sia un bene già di per sé scarso e, come se non bastasse, messo sempre più in pericolo dall’inquinamento delle falde acquifere. Controllare che non ci siano perdite latenti negli impianti, e farlo periodicamente a mo’ di manutenzione ordinaria, o che i propri rubinetti non gocciolino può aiutare così a risparmiare fino a 4 mila litri di acqua all’anno. Dalla scelta dei soffioni all’installazione di dei limitatori di portata, quelli che possono sembrare dei semplici dettagli al momento della ristrutturazione del bagno riescono a fare la differenza. Altra buona idea, soprattutto se si decide di intervenire anche sugli impianti o si intende approfittare dei bonus per l’efficientamento della propria abitazione, è optare per una rete idrica duale che separi, cioè, le acque grigie e quelle piovane e permetta di utilizzarle per annaffiare il verde, per esempio, o lavare gli spazi esterni dell’immobile.

Il resto lo fanno delle buone abitudini come evitare di lasciare rubinetti e docce aperte troppo a lungo quando non si stia effettivamente utilizzando l’acqua, per esempio, sempre per restare in tema di risparmio idrico. Rientra tra le buone abitudini, per evitare gli sprechi, sia in bolletta che per l’ambiente, prestare attenzione all’utilizzo e al posizionamento dello scaldabagno elettrico per l’acqua sanitaria. Nonostante si tratti di una soluzione pratica e versatile, per questo spesso ancora molto usata nei bagni domestici, infatti, lo scaldabagno è tra gli oggetti che più sciupano energia in casa. Una buona idea è settare adeguatamente temperature e manometri in modo che non superino i 60° durante l’inverno e i 40° durante l’estate. Se possibile sarebbe meglio posizionare lo scaldabagno in prossimità di elettrodomestici (lavatrice, eccetera) o accessori (lavelli, docce, eccetera) che fanno utilizzo dell’acqua calda: meno è il tratto che l’acqua calda deve percorrere per arrivare a destinazione, infatti, e minore sarà anche la dispersione del calore. Soprattutto se si hanno ancora delle vecchie tariffe a fascia oraria, ancora, l’ideale sarebbe accendere lo scaldabagno soprattutto durante le ore notturne quando i costi sono inferiori. Tenerlo pulito, da calcare e incrostazioni soprattutto, è ancora un ottimo modo per assicurarsene la perfetta funzionalità.

Per tornare comunque a com’è fatta una stanza da bagno sostenibile, anti-spreco e green, un po’ di attenzione andrebbe posta anche alla scelta dei materiali. La ceramica è l’ideale non solo per i pezzi sanitari ma, anche, per le piastrelle, per esempio perché aiuta a mantenere un migliore isolamento termico dell’ambiente. Per mobili e accessori sarebbe meglio optare, invece, dove possibile per materiali moderni ed ecologici o studiati appositamente per resistere anche all’utilizzo frequente di detergenti, anche dei più aggressivi. Chi non voglia rinunciare ai tessibili anche in questa stanza farebbe meglio a optare, infine, per materiali naturali come il cotone o la canapa che ricreano, tra l’altro, un ambiente rilassante.

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