Passo dopo passo siamo arrivati alla terza e ultima parte della creazione di un laboratorio creativo in casa.
Nella prima parte del mio racconto su come ho arredato il mio angolo creativo ho spiegato la fase della progettazione, nella seconda ho mostrato la parte con il piano di lavoro e gli armadi, mantre oggi finirò con l’angolo in cui ripongo i materiali per la pittura e la serigrafia.
La parte a destra del mio laboratorio è stata arredata per ultima, in modo da poter constatare quanto materiale fossi già riuscita a riporre negli altri armadi e nei carrelli sotto il piano di lavoro. Dato che nel mio lavoro adopero spesso la tecnica mista, ho bisogno di avere contemporaneamente a portata di mano pastelli, matite, carta ecc. e colori acrilici, china, materiali decorativi e gli attrezzi per la serigrafia.
Lo spazio per riporre i colori e il telaio serigrafico
Lo spazio per riporre i colori e i materiali per creare delle serigrafie nel nostro piccolo atelier.
Le mensole strette che fino a poco tempo fa ospitavano i CD musicali sono ora invase dai miei attrezzi per la pittura.
Le mensole per i CD che ormai sono stati mandati in pensione dagli mp3 possono essere utilizzate per i materiali minuti che vogliamo tenere in vista.
Tra le due mensole strette ho fatto montare un’asse verniciata di bianco sulla quale abbiamo praticato dei fori per fissare i ganci di metallo. Sui ganci ho appeso i colori acrilici. Alcuni tubetti di acrilico hanno già un foro per appenderli, agli altri invece sono stati appesi con un semplice filo annodato che ho fatto passare attraverso il fondo piegato del tubetto.
Con dei gancetti si possono appendere i colori più usati che così non dovranno più essere cercati nelle scatole e nei cassetti.
Sulla sinistra dei colori ci sono per terra delle cassettiere di legno che ho verniciato di bianco.
I cassetti con il materiale minuto.
Mi servono per riporre i timbri fatti in casa e quelli acquistati, i tamponi, gli stampi, dei piccoli oggetti in pasta polimerica, diversi attrezzi per i workshop ecc.
Il telo bianco si presta a celare le mensole retrostanti e a fare da sfondo per le foto.
La parte sopra la cassettiera è celata da un telo bianco.
Lo spazio basta anche per organizzare uno spazio per asciugare le serigrafie fresche di stampa.
Anche il telo, come la maggioranza dell’arredo, ha una funzione doppia. Lo utilizzo come sfondo per fotografare le mie creazioni e per celare i materiali che si nascondono nel retro.
Le mollette per mettere ad asciugare le serigrafie create nel atelier in casa.
Dietro al telo ho riposto il materiale per i workshop, il telaio serigrafico (che in questo modo prende meno polvere) e una specie di stendino per appendere le serigrafie appena stampate.
Il telaio serigrafico può essere comodamente appoggiato sul tavolo nel laboratorio creativo, mentre le mollette sono negli immediati paraggi sempre a portata di mano.
Per creare le serigrafie appoggio il telaio sul tavolo e faccio le stampe che in seguito appendo con le mollette. Se le mettessi ad asciugare in orizzontale, delle particelle di polvere potrebbero attaccarsi ai colori ancora freschi.
Le mensole con il materiale “disordinato” sono celate dal telo.
Gli attrezzi per la serigrafia e i colori sono riposti sotto il tavolo e sulle mensole della vecchia libreria, dove ho riposto anche le paste, gli attrezzi per modellare e l’attrezzatura elettrica.
L’atelier si presta bene anche alla pittura.
Per la pittura posso utilizzare il piano di lavoro, spostando il carrello con le chine e le matite colorate e accostando la sedia. Sul tavolo appoggio il cassetto trasparente con gli acquerelli.
Ma posso dipingere anche in piedi utilizzando il treppiede da pittore.
Il piano di lavoro viene protetto con un telo di plastica, fissato ai pomoli sul lato del mobile scrivania.
Quando dipingo sul tavolo copro la superficie con un telo di plastica.
Tutti gli attrezzi possono essere facilmente riposti senza perdere tempo.
Se invece preferisco stare in piedi, appoggio un vassoio di legno rialzato sul tavolo. Quando non mi serve più, lo ripongo semplicemente in uno degli armadietti bassi.
Le mensole si prestano bene per appoggiarvi le tele ancora fresche.
A lavoro finito metto le tele ad asciugare direttamente sulle mensole che ho montato sulle pareti.
E cos’ arriva anche il momento che le mie creazioni si trovino un’altro proprietario e facciano spazio alle nuove idee.
Ora che è passato un po’ ti tempo da quando utilizzo questo spazio posso constatare che ho finalmente raggiunto i miei obbiettivi. L’ambiente è luminoso e pratico, il tavolo di lavoro corrisponde alle mie esigenze e ho anche sufficiente spazio per appoggiare le cose durante il lavoro. L’unica cosa che invece cambierei è la superficie di lavoro che dovrebbe essere più resistente e simile al piano di lavoro in cucina. In questo modo avrei un po’ più di libertà durante il mio lavoro creativo.
Il mio spazio creativo arredato secondo il criterio della praticità mi ha comunque fatto risparmiare il tempo che prima perdevo a cercare e riporre gli attrezzi e i materiali, dunque consiglio vivamente anche a voi di ponderare bene le vostre necessità e esigenze prima di arredare qualunque spazio di lavoro.
Creatissimo, novembre 2010