Vivere in una grande città offre numerose opportunità e tanti privilegi. Certamente si può beneficiare di servizi, occasioni ed eventi difficilmente reperibili in un centro abitato più piccolo. Allo stesso tempo, però, bisogna scendere a compromessi con le soluzioni abitative, quantomeno se si dà priorità alla zona e al budget a disposizione.
Tante volte, vivere nelle zone centrali di una metropoli, magari in appartamenti dalle piccole dimensioni, non offre l’opportunità di poter godere di un giardino proprio, della vicinanza a un parco o di altri spazi esterni in cui rilassarsi e far divertire i bambini.
Terrazza, veranda o al massimo un piccolo cortile a uso esclusivo vengono considerati già un lusso, per chi prende casa in città. Anche in queste circostanze, però, non è detto si debba rinunciare al proprio angolo verde, perché si può realizzare un giardino o un orto urbano anche in spazi piccoli, con i giusti accorgimenti e le scelte più ponderate.
Sicuramente, per la buona riuscita di un giardino urbano serve scegliere le piante più adatte da installare, in base alla sua posizione ed esposizione. Non tutte, poi, si prestano a ogni tipologia di clima, terreno, spazio, quantità di luce. Meglio, allora, recarsi presso un vivaio di fiducia, presso il quale è possibile ricevere anche ottimi consigli su cosa piantare, dove e come.
In ogni città ne è presente almeno uno che è in grado di rispettare queste caratteristiche.
Nella capitale, ad esempio, si può approfittare della vendita di piante del vivaio in via Cassia a Roma Nord, che offre un vasto assortimento di piante e vasi da interno e da esterni oltre a fornire servizi di giardinaggio e cura del verde.
Prima di intraprendere tutte le attività per il proprio giardino urbano, comunque, è bene conoscere alcuni accorgimenti utili a realizzarne uno bello e rigoglioso.
Come scegliere il posto dove piantare
Prima di preparare il proprio giardino urbano bisogna essere consapevoli del fatto che alcune piante potrebbero “non farcela”. Magari succede perché le si piantano nel momento sbagliato, perché non si riesce a prevenire l’attacco di malattie, funghi e parassiti o semplicemente perché non sono state posizionate nel posto giusto.
In realtà, scegliere il posto giusto in cui coltivare le proprie piante è più facile di quanto si immagini. Ciò che fa più la differenza, in realtà, è l’esposizione al sole. Se il giardino può godere di almeno 6 ore di luce diretta, allora la maggior parte delle piante potranno crescere bene.
Meglio piantare in vasi e fioriere
Quando lo spazio a disposizione è già un giardino, formato da terra, è bene sfruttare quest’ultima per piantare alberi e preferire, invece, vasi e fioriere per piante e ortaggi.
Questo principalmente perché si ha modo di poter scegliere il terreno, le dimensioni del vaso e creare l’ambiente giusto per far crescere le proprie piante preferite.
Unico accorgimento, quando si sceglie il supporto, è assicurarsi che sia dotato di fori per il drenaggio dell’acqua.
Procurarsi gli attrezzi giusti
Darsi al giardinaggio vuol dire innanzitutto riuscire a trovare il tempo per la cura quotidiana delle piante. Non è un’attività che si può improvvisamente, ma, allo stesso tempo, non necessita neanche che chi la inizi sia un massimo esperto di botanica.
Dopo aver fatto la giusta scelta delle piante da coltivare, in base all’ambiente disponibile e al tempo che si ha per occuparsene, bisogna studiare un po’ e procurarsi gli attrezzi minimi necessari per il giardinaggio.
Vasi, terra, semi sono l’ABC da cui partire per il proprio giardino urbano, ma da soli non bastano.
Guanti da giardinaggio, paletta e forbici sono utensili altrettanto importanti. In alcuni casi, infatti, si potrebbe maneggiare una pianta spinosa o con foglie urticanti, per cui i guanti diventano indispensabili. Che si parta, poi, da un seme o da una talea, sarà necessario posizionarla nel vaso scelto scavando nella terra e aggiungere acqua.
Innaffiatoio, pompa per l’irrigazione e nebulizzatore sono altri strumenti da giardinaggio imprescindibili. A meno che non si voglia fare avanti e indietro, dal rubinetto più vicino, con in mano secchi pieni d’acqua, sfruttare una pompa per l’irrigazione è certamente il modo più utile e funzionale per innaffiare le piante. A tal proposito, sarebbe opportuno calcolare con precisione la distanza dal rubinetto, così da essere certi di procurarsene una abbastanza lunga da coprire tutta la superficie su cui sono distribuite le piante. Innaffiatoio e nebulizzatore possono tornare utili, invece, per i piccoli vasi e le piante più delicate.
L’aspetto che più conta, però, è tenere sempre presente le esigenze delle singole piante, in termini di idratazione, nutrienti e rischio malattie.