Le strip LED rappresentano una soluzione molto versatile per risolvere svariate problematiche di illuminazione all’interno e all’esterno della nostra casa. Ecco il tutorial per installarle in autonomia.
Le strip LED sono disponibili in commercio, anche online, in kit di assemblaggio e in rotoli a metri. Ma come procedere una volta che le abbiamo acquistate? In realtà non si tratta di un lavoro difficoltoso e possiamo affrontarlo anche senza un professionista, basta attenersi a delle semplici regole per evitare gli errori più banali.
Come sono fatte le strip LED?
Le strip LED sono degli elementi luminosi estremamente flessibili che sfruttano la tecnologia a Led laddove non è possibile installare altre fonti di luce (ad esempio in presenza di supporti curvi, spazi molto ridotti o superfici sensibili al calore). Sono costituite da un supporto in kapton, flessibile e di spessore molto ridotto ma allo stesso tempo robusto sul quale sono montate tantissime tipologie di LED a seconda dell’applicazione per cui sono state pensate e costruite.
Il materiale di supporto funge anche da collegamento elettrico fra i LED e oltre al LED stesso è di fondamentale importanza per determinare la qualità della strip.
Generalmente le strisce LED sono vendute in rotoli da 5m e possono essere tagliate in corrispondenza dei punti di taglio indicati dal costruttore. Queste lunghezze sono diverse a seconda del modello.
La larghezza è generalmente di 10mm ma ce ne sono anche di più strette mentre lo spessore è di circa 2mm. Per le versioni waterproof le dimensioni aumentano leggermente arrivando a 12x5mm.
Nel lato posteriore è presente un biadesivo per poterla fissare sulla superficie di utilizzo, per le versioni in IP invece esistono delle staffe di fissaggio in plastica.
Sono dotate poi di tantissimi accessori per il collegamento, l’alimentazione ed il controllo, nonché di profili per le più disparate applicazioni.
Quali vantaggi danno le strip LED?
Le strip LED sono flessibili non solo fisicamente ma anche nell’impiego e permettono di illuminare praticamente qualsiasi ambiente o angolo della casa, con i seguenti vantaggi:
- risparmio sulla bolletta;
- distribuzione a piacere della luce;
- illuminazione in punti dove non è possibile collocare una normale lampada per i motivi più disparati;
- possibilità di scegliere fra luce bianca, RGB e RGB+White;
- strip waterproof resinate e quindi impermeabili per utilizzo in ambienti ostili (anche per esterni).
Le strip LED rendono ancora più accessibili delle soluzioni esteticamente avanzate e la loro facile installazione ci permetterà di risparmiare notevolmente sulle spese.
Come si installano praticamente le strip LED?
Per installare una strip LED in modo economico e senza l’ausilio di un tecnico, si consiglia un minimo di progettazione: innanzitutto studiare la zona da illuminare, scegliere il taglio di potenza corretto, calcolare le lunghezze in funzione dei punti di taglio della strip, acquistare il materiale e fare una distinta dei componenti prima di iniziare i lavori.
Ecco l’occorrente:
- Strip LED in bobina da 5m
- Profili (alluminio + plastica) per alloggiamento strip
- Driver dimensionato con necessario fattore di sicurezza (almeno un 10-20% in più)
- Forbici
- Cacciavite
- Accessori vari (connettori e fili elettrici)
- Saldatore a stagno (poi vedremo quando è necessario)
L’installazione delle strisce LED è molto semplice. Possiamo dividerle oppure unirle per creare lunghezze personalizzate, da pochi cm a decine di metri. Per la divisione sarà necessario prendere la bobina, srotolarla e con una forbice tagliare la strip in corrispondenza dei punti di separazione indicati dal costruttore (a volte è presente il simbolo della forbice). Mentre per unire più bobine o più spezzoni di strip possiamo creare dei ponti saldando tra loro i fili sui terminali scoperti, utilizzando un saldatore a stagno. In questo modo si otterranno strisce di lunghezza variabile e da adattare alle varie esigenze. Se non possediamo lo stagnatore, possiamo utilizzare appositi connettori dal costo relativamente basso oppure possiamo chiedere al rivenditore di prepararci degli spezzoni già a misura. Ad esempio, da MesRetail è possibile usufruire di un servizio di taglio e assemblaggio di elementi grazie al quale sarà possibile ricevere i componenti già pronti, eseguiti secondo le nostre esigenze.
Nella scelta delle strip LED fate attenzione a scegliere un rivenditore serio e referenziato, che vi offra un materiale di qualità e che vi offra un buon servizio clienti. Come fare per distinguere i materiali di qualità? Generalmente è caratatterizzato da una garanzia ragionevolmente lunga, ad esempio di 5 o 7 anni.
A questo punto basta togliere la pellicola protettiva sul lato posteriore e appoggiare la strip nel profilo di alluminio facendo una leggera pressione con la mano per farla aderire bene. Poi basta chiudere il profilo facendo scorrere la copertura in plastica nell’apposita sede del profilo e la nostra strip sarà protetta. Chiudere il tutto con i tappi acquistati insieme al profilo (se necessari) e passare all fase successiva, il collegamento elettrico.
Come si collegano le strisce LED all’impianto generale?
Per eseguire il collegamento elettrico è necessario un alimentatore per LED che trasforma la tensione di rete (230V) in 12V oppure 24V a seconda della strip scelta. Per installarlo basterà fare attenzione ad alcuni dettagli importanti: prima di tutto dobbiamo assolutamente guardare le etichette per rispettare le polarità dei collegamenti elettrici, a partire dalla distinzione fra PRIMARIO (tensione di rete 230V) e SECONDARIO (bassissima tensione). Con il primario l’alimentatore viene collegato all’impianto generale aggiungendo un interruttore. Durante le fasi di lavorazione ovviamente il trasformatore non dovrà essere in tensione ma spento, così come anche l’interruttore generale. Detto ciò nel collegamento del secondario dovremo fare attenzione alla polarità, cioè al positivo e negativo generalmente riconoscibili dal filo ROSSO (per il positivo) e NERO (per il negativo), ma assicurarsi comunque controllando i simboli + e – indicati sulla striscia, soprattutto se la saldatura dei cavi è un fai da te … la distrazione è dietro l’angolo proprio perché la lavorazione è molto semplice! Altra cosa da tenere a mente è il punto di alimentazione, infatti possiamo avere un punto solo di alimentazione per strip fino a 5m, per lunghezze superiori è consigliabile l’alimentazione dai due lati oppure dal centro per avere meno caduta di tensione sulla striscia e quindi una luce più uniforme.
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Quali errori dobbiamo evitare?
Gli errori da evitare e che potrebbero compromettere irrimediabilmente la strip LED sono:
- Tensione sulle strisce durante la lavorazione (l’alimentatore deve essere assolutamente spento);
- Il taglio in punti non indicati dal costruttore;
- Posizionamento in curve di raggio minore di 1cm o addirittura piega a 90°;
- Incollaggio non corretto con tratti non aderenti alla superficie dissipante (il calore è il nemico numero uno dei LED!);
- Pressione sui LED durante l’installazione (i LED non devono essere compressi ne con le mani ne con attrezzi);
- Evitare colle di qualsiasi tipo, specie se a base acrilica perché se entrano in contatto con i LED potrebbero provocarne la rapida degradazione;
- Alimentare linee molto lunghe da un solo punto (questo fenomeno è trascurabile nelle strip led di qualità ma è meglio non esagerare per ritrovarsi led più luminosi vicino all’alimentatore e meno luminosi a fine linea;
- Non lasciare la strip scoperta in caso di strip IP20 ma usare sempre una protezione in plastica.
Il collegamento delle strisce LED quindi non è per niente difficile. Basta seguire questi semplici consigli per installare le strip LED e illuminare la vostra casa con una luce discreta e efficace, anche nei punti più difficili.