Quando si scelgono i sanitari per il bagno bisogna, prima di tutto, considerare una cosa: il contesto. Questo vuol dire che bisogna capire se la costruzione è ex novo, se si tratta di una ristrutturazione o se bisogna solamente sostituire dei sanitari ormai vecchi. In quest’ultimo caso bisognerà decidere in base alla disposizione degli scarichi.
Se invece si tratta di una costruzione ex novo o di una ristrutturazione totale, ci si potrà mettere d’accordo con le figure professionali coinvolte nei lavori per prendere gli accorgimenti necessari all’installazione dei sanitari scelti.
Quanti tipi di sanitari esistono?
Come si evince da una rapida ricerca dei sanitari per bagno su ceramicstore.eu, si distinguono 4 tipi di sanitari:
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a pavimento
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a filo del muro
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sospesi, agevolano le operazioni di pulizia del pavimento
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a scomparsa, da prendere in considerazione quando le misure dell’ambiente sono davvero ridotte.
Come andrebbero disposti i sanitari in un bagno piccolo
Oramai la metratura ridotta sta prendendo sempre più piede, e questo ricade sulle dimensioni del bagno, che può comunque essere piccolo anche in grandi case.
In genere, le dimensioni minime dei bagni sono di 5 o 6 metri quadri, anche se, in rari casi, possono essere inferiori. Per poter quindi disporre i sanitari in modo corretto bisogna innanzitutto comprendere che questo dipende dagli impianti idrici.
Detto questo, esistono delle regole da rispettare, pena la perdita del comfort e della fruibilità. Tra i vasi è bene che ci siano almeno 20 cm di distanza, così come tra i sanitari e le pareti laterali. Se possibile, la distanza che una parete deve avere con vasca, doccia o lavandino deve essere tra i 10 ed i 20 cm.
Lo spazio libero di fronte ai sanitari dovrebbe essere di almeno 55 cm, mentre quello davanti al lavandino deve essere di 75 cm, altrimenti non ci si potrà piegare il avanti per lavarsi il viso.
Stile retrò per un bagno tradizionale ma di design
Se ci si trova a dover sostituire i sanitari ma si desidera, al tempo stesso, innovare in termini di design, allora lo stile retrò è quello giusto.
Lo scarico è a terra ma le forme sono arrotondate, le tavolette sono in legno o in colori scuri. Tutto questo per mantenere l’ambiente elegante dandogli quel tocco classico. L’abbinamento con elementi vintage riesce a creare un contesto omogeneo e moderno.
I sanitari retrò possono essere benissimo abbinati a pareti con cromature chiare (grigio, bianco e sabbia), mentre il pavimento può giocare con il contrasto bianco/nero, con dei grigi o con il marrone.
Per quanto riguarda i lavandini retrò, la soluzione migliore è la ceramica bianca con modelli che lascino aperti gli spazi al di sotto del lavabo. Anche lo specchio che va sopra al lavandino merita una particolare attenzione, magari scegliendo forme semplici con materiali che vadano a richiamare il copriwater, quindi in legno o in ottone. Per avere un tocco più ricercato e raffinato, si può considerare di scegliere uno specchio con il telaio intarsiato, sempre in linea con lo stile del bagno.