Come scegliere le migliori porte per la propria casa

Quando si deve ristrutturare casa, o quando se ne è comprata una nuova di zecca, siamo tutti portati a pensare al mobilio, ma in realtà c’è anche un piccolo-grande elemento che merita nostra attenzione: le porte. Spesso sottovalutate sono, a conti fatti, essenziali perché riescono a donare un’anima unica e armoniosa alla propria abitazione. Ma come fare per scegliere quelle giuste e, soprattutto, migliori?

Come scegliere le porte migliori

Il primo passo da fare per trovare le migliori porte interne eleganti, o di qualsiasi genere preferiate, è affidarsi a un rivenditore o produttore che ne abbia di qualità. Il mercato italiano ne offre molti e sicuramente tra tutti questi c’è anche quello che può fare al caso vostro.

In secondo luogo è davvero importante la forma, la composizione, il colore e lo stile: vi devono piacere molto perché l’aspetto estetico non è da sottovalutare. Scegliendo le vostre porte tenendo a mente questo principio otterrete un risultato armonico e gradevole. Tra altre cose, cercate di coordinarle con i colori e le finiture dei pavimenti e, quando possibile, anche con quello delle finestre.

Un altro elemento che merita particolare attenzione è la modalità di apertura che deve essere adatta e funzionale, ma sulla base alla disposizione degli ambienti che quella porta andrà a separare. Facendo questo otterrete un’ottimizzazione degli spazi importanti in quanto la porta, inutile negarlo, può rivelarsi anche un ingombro.

In ultima istanza ricordatevi di prendere bene le misure. La buona notizia è che esistono porte standard, ma che per fortuna si possono anche personalizzare secondo le proprie esigenze e i desideri personali.

Le altre valutazioni da fare

Siamo spiacenti, ma le valutazioni da fare in fatto di porte non sono finite qui! Questo perché sono un elemento d’arredo molto più rilevante di quanto spesso si creda.

Non possiamo infatti non menzionare i materiali di cui si cui sono fatte, e per fare una valutazione il più corretta possibile analizziamo insieme tutte le parti di cui si compone una porta.

Partiamo dal telaio, la struttura che sostiene l’anta della porta, che è essenziale che si riveli resistente nel tempo. I materiali da considerare sono:

  • MDF: per coloro che hanno un budget più contenuto;
  • PVC o alluminio: spesso utilizzati negli uffici e nelle attività commerciali perché sono molti resistenti all’umidità;
  • compensato e MDF: anche questi sono un buon compromesso tra qualità e budget.

Poi c’è finitura che può essere in:

  • legno massello: dona un aspetto naturale;
  • legno grezzo: abbastanza economico e facilmente personalizzabile;
  • microtek: sembra legno naturale ma con un prezzo più contenuto;
  • laminato: materiale resistente ai graffi e molto facile da pulire;
  • molto altro ancora.

C’è poi il collegamento tra l’anta e il telaio, ossia la cerniera, che è essenziale che sia di buona qualità e bella da vedere. In questo contesto potrete scegliere tra:

  • anuba: un ottimo compromesso tra budget e funzionalità;
  • pivot: esteticamente interessante e permette di aprire l’anta di 180 gradi rispetto al telaio.
  • invisibile: scompare all’interno del telaio.

Poi ci sono le serrature interne, ovvero quel sistema meccanico che ne permette la chiusura, che bisogna scegliere soprattutto in base alla qualità e ai gradi di sicurezza.

In conclusione possiamo affermare che la scelta della porta, elegante o particolare che sia, non è così facile come potrebbe sembrare. Per questo motivo è molto importante ponderare le proprie decisioni e farla con cura.

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