Riciclare e decorare: barattoli da conserva e pratoline per abbellire l’ingresso.
Con una spesa minima possiamo abbellire le nostre case e decorarle con le piante: oggi decoreremo un ingresso con dei barattoli da conserva riciclati e delle pratoline.
In primavera desideriamo ravvivare un po’ la casa. Con un po’ di spiccioli possiamo comprare delle primule colorate, dei giacinti e dei tulipani in vaso … oppure delle margheritine. Le varietà più pregiate delle comuni pratoline sono dei fiori molto carini e non necessitano di particolari cure. Ma per non dover guardare i tristi vasetti in plastica e non dover acquistare dei coprivasi nuovi di cui poi ci stufiamo o vanno fuori moda, proviamo a cercare in cucina dei grossi barattoli da conserva. Togliamo il coperchio superiore e incolliamo sui fianchi della carta da giornale o della carta decorativa da regalo secondo i nostri gusti. Utilizziamo della colla per il legno, diluendola un po’ e stendendola sull’intera superficie. Attendiamo che tutto si asciughi.
Noi abbiamo appeso due barattoli con delle pratoline sulla vecchia porta dell’ingresso della nonna. Abbiamo legato i due vasetti con un nastro rosa che sostiene entrambi i vasi. In questo modo abbiamo ottenuto un’interessante decorazione spesa.
La vecchia porta con l’inferriata sembra fatta apposta per la decorazione con i barattoli decorati.
Se sulla vostra porta non c’è una struttura idonea per appendere la decorazione, provate a mettere i barattoli sul davanzale, sulla soglia o occanto alla porta dell’ingresso. Potete creare anche dei ganci in filo di ferro: passate il filo di ferro intorno al barattolo stringendolo bene e piegate le estremità facendone un gancio.
La margheritina ornamentale – Bellis perennis è una variante ibrida della pratolina, della famiglia delle Asteraceae e vanta dei fiori grandi e ricchi. La bella piantina perenne fiorisce dagli inizi di primavera fino a giugno. Le varianti con i fiori più grandi tendono a rimpicciolirsi in qualche anno, mentre le varianti con i fiori più piccoli mantengono più a lungo il proprio aspetto. Conosciamo la varietà Beate con fiori grandi e rossi, la Ruby ha dei fiori rossi o bianchi e sulle foglie dei piccoli aghi, la Pomponette con il fiore a forma di cestino rotondeggiante fiorisce in diversi colori …
Le margheritine ornamentali sono facili da coltivare. Possiamo riprodurle seminandone i semi agli inizi dell’estate. Il seme deve essere poi coperto con un sottile strato di sabbia o di terriccio e germoglierà nel giro di una settimana. Dopo 3 o 4 settimane trapiantiamo le piccole piantine nei vasi. Le margheritine di prato amano il terreno argilloso ricco di sostanze nutritive. Le piante possono essere moltiplicate anche per divisione dei cespi, a fioritura ultimata.
Le varietà a fiore piccolo sopportano bene il freddo, mentre quelle con i fiori grandi vanno protette durante l’inverno. Le piante in giardino vanno coperte con dei rami di abete o della paglia, in casa invece vanno messe a dimora in una stanza fresca e luminosa. Le pratoline amano le posizioni soleggiate e ve ne saranno grate donandovi una ricca fioritura. Nelle giornate calde vanno ben innaffiate in modo che il terriccio sia umido, aggiungendo del concime ogni due settimane. I fiori appassiti vanno tolti con cura per far incrementare la fioritura. La pianta è resistente e tra le malattie raramente compaiono delle macchie bianche sulle foglie, sintomo di un attacco fungino che possiamo combattere con un prodotto funghicida.
Le margheritine ornamentali sono decorative tanto come piante singole quanto abbinate alle altre piante fiorite primaverili e si prestano ad essere utilizzate come fiori recisi nei piccoli bouquet. Se abbiamo a disposizione dei fiori che abbiamo coltivato da soli oppure provenienti da una fonte sicura, possiamo utilizzarle anche per decorare e addirittura guarnire delle pietanze, ad esempio le insalate o i formaggi da spalmare.
Ecco fatto, in pochi minuti abbiamo decorato la porta della nonna con i barattoli da conseva riciclati e trasformati in portavaso per le nostre pratoline ornamentali.
Matejad