I gerani si suddividono in diverse varietà: farfalla, edera, zonali e rosa.
Ai gerani sui nostri balconi e davanzali quest'anno di sicuro non è mancato il sole e ci hanno regalato delle ricche cascate di fiori, a patto di aver dato loro la giusta quantità d'acqua e di fertilizzante.
I gerani provengono dal Sud Africa e hanno fatto il loro ingresso in Europa passando per l'Inghilterra. Si dividono in diverse varietà, tra cui le più diffuse sono:
- il geranio edera (Pelargonium peltatum) dai fusti ricadenti e dalle foglie lucide e peltate,
- il geranio farfalla (Pelargonium grandiflorum o P. domesticum), dai fiori grandi e dalle foglie bruno rossastre e profondamente lobate,
- il geranio comune (Pelargonium zonale), dal fogliame peloso, a forma di cuore e con un anello scuro, con fusto eretto,
- il geranio rosa (Pelargonium graveolens), dal profumo eccezionale, con foglie frastagliate e fiori color rosa e rosso porpora.
Siamo ancora in tempo per provvedere alle talee dei nostri gerani preferiti, in modo da avere a disposizione delle piante nuove per sostituire quelle che soccomberanno allo svernamento.
Scegliamo dei germogli sani, ben strutturati e con un coltellino pulito e ben affilato pratichiamo un'incisione sotto il terzo nodo. Il nodo è infatti ricco di ormoni della crescita. Eliminiamo i boccioli e i fiori, ancora meglio sarebbe scegliere dei germogli privi di fiori.
Togliamo anche le foglie dal terzo nodo. Se le foglie superiori sono molto grandi, provvediamo ad ridurle di due terzi, in modo da limitare l'evaporazione.
Prepariamo il terriccio, bagnandolo bene. Prima di piantare le talee, possiamo anche immergerle negli ormoni radicanti, reperibili nei garden center più forniti.
Possiamo piantare le nostre talee in tanti vasetti piccoli oppure prevedere un vaso più grande in cui piantare diversi germogli, che però non devono toccarsi tra di loro. Per evitare che marciscano, le talee andranno piantate a non più di 1 o 2 cm di profondità.
La prima annaffiatura dovrà avvenire dopo una settimana, nel frattempo possiamo vaporizzarle con un po' d'acqua. Le piantine vanno posizionate in un luogo caldo e ben illuminato, ad una temperatura di ca. 20°C.
Quando le piantine sono ben radicate, emetteranno anche delle foglie nuove. A questo punto possiamo rinvasarle e spostarle in un luogo più fresco, luminoso e al riparo dal sole diretto. Facciamo attenzione a non bagnarle troppo, evitando tuttavia che il terriccio secchi completamente. Le lasceremo qui fino a fine marzo, quando procederemo a rinvasarle in vasi più grandi.
Le nostre piante andranno poi rinvasate ad aprile o a maggio, quando useremo delle fioriere più capienti.
Qualunque varietà abbiate deciso di moltiplicare, che sia il geranio comune, quello edera, zonale, rosa o parigino, auguriamo a tutti una fioritura grandiosa.
Foto e testo: Mojca Popelar