Nei vasi più grandi possiamo piantare delle piante rampicanti fiorite e degli arbusti – eccoli presentati con le illustrazioni botaniche!
Nell'articolo sul nostro giardino in vaso precedente abbiamo parlato degli alberi e degli arbusti, oggi invece parleremo delle varietà fiorite. Dato che il giardino in fioriera adora le care vecchie illustrazioni botaniche e fruga dapertutto per trovarne qualcuna, ci limiteremo a sei piante che sono state meravigliosamente raffigurate su questo genere di disegni. Le abbiamo trovate sul sito di Jan Meelink in Olanda, un antiquario dell'Aia specializzato in vecchi libri e stampe trattanti la botanica e l'orticultura. Guardate queste stupende raffigurazioni della bignonia, dell'agazzino, del glicine, del melograno, del caprifoglio e del limone! Oltre a essere molto precise sono pure molto belle.
La bignonia (Campsis radicans) è una vigorosa rampicante decidua proviente dal Nord America. I suoi viticci sono dotati di ventose e le permettono di raggiungere anche i dieci metri d'altezza. Da luglio a settembre ci allieterà con i suoi fiori a trombetta con colori vanno dall'arancio al rosato. La varietà Flava vanta dei fiori gialli, mentre l'ibrido Campsis tagliabuana 'Madame Galen' sfoggia un colore salmone che da sul rossastro.
La bignonia ama le posizioni fertili e soleggiate ben drenate. In primavera possiamo provvedere alla potatura delle ramificazioni dell'anno precedente.
L'agazzino (Pyracantha coccinea) è un arbusto molto folto e spinoso che a seconda della varietà raggiunge un'altezza e una larghezza che vanno da 1,5 a 4 m. A maggio e giugno fiorisce con dei grappoli di fiori bianchi. Le bacche maturano agli inizi dell'autunno, sono rotondeggianti e possono essere gialle, rosse o arancioni, rendendo la pianta molto pittoresca. Con una potatura regolare otterremo una fioritura più abbondante e elimineremo le parti legnose. Durante la potatura dobbiamo indossare dei guanti protettivi in quanto le punture da agazzino provocano delle ferite che tendono a infiammarsi. Durante l'inverno, quando il paesaggio sarà coperto dalla neve, gli uccelli accorreranno a nutrirsi dei suoi frutti.
Questo arbusto ama le posizioni soleggiate e secche, preferendo il suolo calcareo. Non tollera bene il trapianto. Nei climi umidi viene spesso colpito dalle malattie fungine e a volte anche dagli afidi e dalle cocciniglie. Non ha problemi a crescere nelle città.
Il glicine (Wisteria) è molto amata dalle anime liriche, le sue cascate di fiori profumati che vanno dal bianco al rosa e dal violetto al lilla trasformano il mondo in poesia. O almeno il nostro giardino, anche quello in vaso. Questa pianta della famiglia delle Papilionaceae proviene dal Nord America e dall'estremo Oriente. Le varietà più diffuse sono il glicine cinese (Wistera sinensis) e quello giapponese (Wisteria floribunda). Questa liana decidua non teme il freddo dell'inverno, nonostante ciò però viene danneggiata dalle gelate tardo primaverili. Il glicine cinese ha la proprietà di avvilupparsi al sostegno dalla sinistra alla destra, mentre quello giapponese lo fa nel senso contrario. Il glicine cinese ha dei grappoli di fiori lunghi fino a 30 cm che fioriscono interamente prima che spuntino le foglie. Il glicine giapponese invece fiorisce dopo che la pianta si è ornata delle foglie mentre i suoi fiori si aprono un ad uno dalla base verso la sommità del grappolo.
Il glicine ama le posizioni molto soleggiate e calde, ma si adeguerà anche ad un'ombra sufficientemente luminosa. In mancanza di sole la pianta non fiorisce, producendo più fogliame. Se desideriamo piantare un glicine in un vaso, procuriamogli un recipiente grande e del terriccio ben concimato che trattiene bene l'umidità. Il glicine fiorisce sui rami di un anno, perciò va potato almeno una volta all'anno. Gli esperti consigliano di ripetere la potatura anche in estate, dopo la fioritura. Provvediamo a tagliare i rami ad una lunghezza di ca. 15 centimetri lasciando da quatro a sei foglie. La pianta ha bisogno di un buon sostegno, altrimenti andrà stritolare ogni cosa che raggiungerà. Possiamo coltivarlo anche a forma di alberello: forniamo ad una giovane pianta un sostegno in modo che cresca in verticale. Una volta che ha raggiunto un'altezza di 1,50 m, tagliamo la cima della pianta e tutti i germogli laterali, fuorchè quelli sulla parte superiore che andranno a formare la chioma. Ogni inverno provvederemo a potarlo ad una lunghezza di ca. 30 cm finchè non otterremo una chioma delle dimensioni desiderate.
Il melograno (Punica granatum) e il suo frutto sono molto amati fin dall'antichità e vengono sovente menzionati anche nell'Antico Testamento. In Grecia il melograno veniva considerato il simbolo dell'amore, mentre il frutto rappresentava la fertilità – basta aprire la spessa buccia con all'interno i dolci semi carnosi color rosso fuoco per capirne il motivo!
La sua patria è il Medio Oriente e oggi lo troviamo ovunque nel Mediterraneo e nell'Africa. Soppravvive fino a -10°C, ma se viviamo in un clima rigido sarà meglio farlo svernare in una stanza o anche in una cantina perché comunque in autunno perde le foglie. Durante l'inverno evitiamo di bagnarlo troppo per evitare che germogli precocemente il che provocherebbe una scarsa fioritura.
D'estate si troverà a suo agio con un'esposizione assolata e con un'innaffiatura e una concimazione moderata. Una pianta giovane va rinvasata ogni anno, mentre quella più anziana può essere lasciata stare per qualche anno. In primavera possiamo potarla un po' per darle una bella forma, ma teniamo conto che la fioritura sarà più scarsa in quanto i fiori si sviluppano solo alle estremità dei rami.
Per uno scopo ornamentale vi consigliamo la varietà “Nane” che fiorisce già da giovane.
Il caprifoglio (Lonicera caprifolium) è una liana legnosa che di solito si nasconde tra gli arbusti o gli alberi attorno ai quali si attorciglia. Raggiunge un'altezza di quattro metri e una larghezza di tre. Ama le posizioni di penombra e un terriccio umido. Fiorisce da primavera a settembre e i suoi fiori sono rosa. Non teme il gelo e fiorisce abbondantemente anche se procediamo ad una potatura moderata. Provvediamo a eliminare i rami secchi e danneggiati. Per rinvigorirla potiamo la pianta agli inizi della primavera ad un'altezza che va dai trenta ai sessanta centimetri dal suolo.
La varietà Goldframe cresce rapidamente e i suoi fiori sono meravigliosamente profumati. Si presta bene a coprire pergole e porticati. La varietà Belgica ha delle caratteristiche simili, con la differenza che i suoi fiori sono delicatamente rossi. Vanta dei fiori rossi allungati spesso molto profumati. In fatto di subtstrato non ha particolari esigenze. Lonicera x brownii 'Dropmore Scarlet' ha una crescita molto rapida e i suoi fiori gialli emanano un profumo magnifico. Fiorisce tutta l'estate. La Lonicera heckrottii ha dei fiori aranciati e profumati che si aprono d'estate. La Lonicera japonica è una liana sempreverde che raggiunge i dieci metri d'altezza. I suoi fiori color giallo panna ci allieteranno dall'estate all'autunno. La Lonicera tellmanniana è una liana decidua che fiorisce in tarda primavera e in estate con fiori arancioni.
Il limone è come l'arancio e il mandarino un magnifico rappresentante mediterraneo tra le nostre piante in vaso. Mentre nel meridione queste piante non hanno problemi a crescere in piena terra, nelle regioni settentrionali dovranno svernare al chiuso. Hanno bisogno di un terriccio leggero, perciò andranno bene dei recipienti in legno o in terracotta che andranno posizionati in pieno sole e al riparo. In fondo al vaso mettiamo uno strato drenante e su di esso del terriccio neutro o leggermente acido senza calcare. Quando le temperature minacciano di raggiungere i -4°C, vanno sposati in un ambiente fresca e luminosa con una temperatura di ca. 10°C. Le piante vanno bagnate preferibilmente con acqua piovana evitando però di esagerare in quanto un terriccio fradicio farebbe marcire le radici. Innaffiando gli agrumi con l'acqua dura provocheremo la clorosi con il conseguente ingiallimento delle foglie. Le piante vanno concimate ogni settimana. Durante l'inverno non esageriamo con l'innaffiatura. In primavera procediamo con la potatura e con un po' di fortuna il nostro limone ci sorprenderà con qualche frutto.
Mirjam