I recipienti più disparati in cui creare le nostre piccole composizioni floreali per il terrazzo, il balcone e il giardino.
Nella prima parte abbiamo visto che per ottenere un risultato soddisfacente ed evitare spese inutili, occorre innanzitutto procedere con calma e prendere delle decisioni ben ponderate.
Il nostro giardino “mobile” parte dai recipienti, o meglio dai recipienti che abbiamo deciso di utilizzare. Dato che le piante cresceranno in un ambiente molto ristretto e le loro radici ne risentiranno, vale la pena di conoscere bene le condizioni in cui vivranno: il terriccio è scarso, le radici non possono espandersi, l'acqua tende ad evaporare in fretta, nel recipiente si accumulano le sostanze nutritive e il calcare proveniente dall'acqua. Le nostre cure dovranno quindi aiutare le piante a prosperare in condizioni abbastanza difficili.
Non ci sono limiti, tranne quelli del buon gusto
Le fioriere e i vasi possono essere opera delle nostre mani oppure frutto dei nostri acquisti. Possiamo anche provare a riciclare dei recipienti adatti che un tempo venivano utlizzati per altre mansioni. Vi ricordate delle pentole in cui un tempo nelle campagne si piantavano i geranei?
Le tinozze di legno hanno ormai perso la loro funzione originaria, proviamo a cercarle dai rari artigiani che ancora le producono e usiamole come recipienti per i fiori.
Nei centri vivaistici e nei negozi per la casa possiamo trovare una vasta scelta di recipienti per le piante. Ma prima di lanciarci nello shopping, proviamo a prendere in considerazione l'eventuale acquisto dei prodotti dei nostri artigiani – ad esempio dei vasi di terraccotta, delle fioriere di legno, delle ceste intrecciate a mano, dei vasi di pietra ecc.
Tuttavia teniamo conto che se una pentola smaltata bucata può risultare piacevole alla vista, evitiamo di accumulare in modo disordinato le più svariate tipologie di materiali, colori e forme.
Una tinozza e un cesto sono stati decorati con una velatura bianca per fare da cornice ai fiori dai toni freddi.
Per prima cosa l'aspetto dei recipienti deve intonarsi all'edificio e al paesaggio. Dei vasi minimalistici in materiali futuristici e dai colori audaci non avranno molta fortuna se posti in piena campagna, in un contesto rustico, mentre davanti ad un edificio moderno dalle linee pulite non andremo ad appendere delle ceste nostalgiche. Davanti ad una villa di città eviteremo di mettere una carriola di legno piena di fiori …
La sicurezza al primo posto
Spesso mettiamo dei vasi e delle fioriere sui davanzali, sui balconi e sulle scale, ma facciamo comunque attenzione che non vengano rovesciati dal vento o che non siano d'intralcio al nostro passaggio. Un vaso che cade dall'alto può rappresentare un grave pericolo. Facciamo dunque attenzione alle posizioni che sono esposte al vento e verifichiamo con cura il loro fissaggio.
Per limitare le spese e il malumore è buona regola decidere in partenza lo stile che seguiremo. Sì, lo sappiamo, la scelta è enorme, in un centro per il giardinaggio troviamo delle bellissime fioriere in terracotta, in un'altro delle ceste di vimini, nel centro commerciale vediamo delle fioriere di plastica di vari colori molto convenienti e a casa abbiamo già qualche fioriera in legno … non sarà affatto facile decidere che cosa vorremmo avere a casa nostra.
La scelta dei vasi
I materiali si differenziano per le loro proprietà, possono essere pesanti o leggeri, durevoli o meno, porosi o meno, alcuni vantano delle buone proprietà di isolamento termico. Possiamo scegliere tra i materiali naturali (terracotta, legno, pietra, metallo) e tra quelli artificiali (plastica, cemento …).
Vasi in terracotta
I vasi in terracotta non smaltati sono porosi e le radici tendono a seccarsi a causa dell'evaporazione dell'umidità attraverso la superficie esteriore. L'esterno tende a sporcarsi e se l'ambiente è umido, spesso la superficie viene invasa dalle alghe e dal muschio.
I loro vantaggi sono un prezzo contenuto e la loro versatilità. I vasi in terracotta vanno immersi in un recipiente pieno d'acqua prima dell'uso, in modo che dalla terracotta fuoriescano tutte le bollicine d'aria. In questo modo eviteremo che il terriccio diventi secco già subito dopo il rinvaso. A loro svantaggio bisogna anche dire che sono alquanto difficili da pulire prima di procedere ad un nuovo rinvaso.
Un vaso di terracotta slavata dà un forte accento estetico nonostante si tratti di un materiale modesto e poco pretenzioso.
Gli smalti limitano l'evaporazione dell'acqua e delle sostanze nutritive. La smaltatura può essere lucida o opaca, in colori e motivi diversi. A volte troviamo dei recipienti davvero attraenti, frutto del lavoro dei ceramisti artigianali o del design conteporaneo.
Un vaso in terracotta smaltata decorato con un motivo damascato
Purtroppo sono alquanto costosi, specialemente quelli più grandi. Ma bisogna ammettere che sono molto più facili da pulire.
Tutti i vasi in terracotta sono molto fragili e si rompono, spesso non resistono al gelo.
I recipienti di legno
Quando scegliamo delle fioriere in legno, teniamo conto della densità del legno che deve resistere all'umidità e che comunque necessita di una mano di impregnante protettivo. Forse possiamo realizzare da soli qualche recipiente, ad esempio dei semplici tronchi in cui piantare i fiori o i portavasi Versailles …
I portavasi Versailles in legno
Le ceste in vimini sono molto decorative e possiamo renderle più durevoli nel tempo utilizzando dei vasi in plastica da mettere al loro interno.
Il legno protegge le piante dal freddo e smorza l'effetto dei sbalzi di temperatura.
La pietra e il metallo
Attenzione! Si tratta di materiali molto costosi. E spesso i recipienti sono anche molto pesanti. La superficie della pietra si differenzia secondo il tipo di lavorazione: i vasi possono avere una superficie rustica o lucidata. Il colore della pietra si addice ad ogni ambientazione.
Una preziosa urna di pietra
Un tempo si vedevano in giro numerosi vaso in piombo o in ghisa, che però oggi sono molto costosi.
Un vaso in piombo
Oggi li troviamo per lo più nei mercatini dell'usato e dell'antiquariato, oppure hanno preso delle forme più lineari con l'utilizzo dell'alluminio e dell'acciaio.
Un vaso in metallo
Ad alcuni piace lo stile nostalgico
ATTENZIONE: molti di questi vasi sono molto cari e sul mercato si trovano delle repliche in plastica, cemento e altri materiali economici molto convenienti. Nonostante ciò sarà meglio starne alla larga!
Di sicuro conoscete i cigni in cemento, le urne in stile rococò e i prodotti di questo tipo, provenienti dalle fabbriche di cemento e di plastica? Se non siete davvero abili negli abbinamenti, rischierete di trasformarvi in una minaccia estetica per tutto il vicinato. Uomo avvisato …
I materiali artificiali
Andiamo a vedere ancora una tipologia di vasi, quelli in materiali artificiali: stiamo parlando della plastica, della vetroresina, del cemento e simili. Sono economicamente abbordabili, facili per la manutenzione e puliti. Di solito sono anche durevoli, i vasi in plastica sono leggeri. Il cemento imita la pietra, la plastica prende le veci del legno e della ceramica. Non ci sono limiti, tranne quelli del buon gusto!
Eviteremo gli sbagli più grossolani scegliendo delle forme semplici, mentre le imitazioni sono già una scelta più rischiosa.
Vasi in vetroresina
Anche dei colori più audaci fanno bella figura sui vasi dalle linee semplici
Nonostante ciò i materiali artificiali, esposti agli agenti atmosferici, tendono a scomporsi e si deteriorano irrimediabilmente. La plastica diventa fragile e sbiadisce. La vetroresina è fragile, ma resiste bene al freddo e le buche si possono riparare. Il cemento è molto resistente, ma con gli anni tende a sbriciolarsi.
Avete dei pregiudizi verso i vasi illuminati? Con la compagnia giusta sono davvero stupendi!
Il vantaggio di questi vasi è che limitano molto l'evaporazione dell'acqua, quindi le piante necessitano di un'irrigazione meno frequente. Sempre più diffusi anche i vasi con la riserva d'acqua, che però vanno evitati o almeno riparati in caso di piena esposizione al sole, in quanto l'acqua tende a scaldarsi troppo, danneggiando le radici più profonde.
E voi? Avete già deciso dove pianterete i vostri fiori? Quali sono le vostre esperienze con diversi tipi di vasi? Dove siete soliti acquistarli? Fateceli vedere pubblicando un album! Ad esempio con foto come questa:
In dei bei vasi in terracotta sono state piantate delle simpatiche composizioni floreali. La sequenza dei vasi è accentuata dalle loro dimensioni che aumentano gradualmente e portano l'ospite verso l'ingresso. Forse potrebbero essere evitati i bordi sporgenti dei vasi di plastica che sono stati inseriti in quelli di terracotta. La composizione è prettamente autunnale e presto dovrà essere rinnovata. Chissà che cosa verrà piantato?
Mirjam