Le nostre fioriere, ahimè, non vivono di soli fiori, ma hanno bisogno di una base di vegetazione che farà bella figura per tutta la bella stagione. E anche di più.
Qual è la prima cosa a cui pensiamo quando incominciamo a progettare il nostro giardino nella fioriera? Ma ai fiori, ovviamente. O meglio, alle cascate di fiori. Ma se desideriamo ottenere una composizione armoniosa, dobbiamo accettare il fatto che i fiori saranno solamente la panna sulla torta. E la panna è la prima ad essere mangiata, che nel nostro caso vuol dire: i fiori sono i primi ad andarsene. E se di panna ce n'è troppa, si rischia l'indigestione … Proviamo a soffermarci sulla struttura e sulle forme delle piante che possiamo piantare nei nostri vasi e nelle nostre fioriere.
Gli steli, il fogliame, la forma
Questa composizione floreale è stata costruita sul cotrasto delle strutture e dei colori
Se desideriamo creare dei contrasti, creeremo delle composizioni di piante molto diverse tra di loro dal punto di vista della struttura: tra le piante basse o quasi striscianti possiamo piantare una pianta alta con del fogliame di dimensioni imponenti.
Nonostante il loro colore sia uguale, la composizione delle tre succulente non risulta noiosa: le foglie delle prima hanno una forma diversa dalle altre, mentre la seconda si distingue per il tronco
Delle foglie ruvide danno alla pianta un aspetto imponente. Un effetto analogo si può ottenere con delle piante folte a forma rotondeggiante o cilindrica.
Un'echeveria dal colore rosso cupo tra i bossi, l'arbusto dai rami spogli e il pino nano
Le forme rotondeggianti e cilindriche sono molto adatte anche per le composizioni minimalistiche e per i palazzi signorili d'epoca.
Due allori su fusto, potati a forma sferica fanno da base per la panchina. Un'ottima idea anche per gli esperti del fai da te, non trovate?
Versailles: il parco barocco è stato finemente arricchito con delle piante in vaso
Se desideriamo ottenere delle superfici armoniose che diano un senso di tranquillità, possiamo abbinare delle piante che si assomiglino nella forma. Se abbiamo scelto delle piante con foglie piccole e uniformi, possiamo ravvivarle scegliendo delle varietà che si differenzino nella struttura: le foglie possono avere una peluria più o meno accentuata, la superficie può essere lucida o opaca, le venature possono essere ben in vista oppure invisibili.
Dei bossi per massimizzare un effetto minimalista
Delle graminacee ornamentali possono essere l'ideale per spezzare l'eventuale monotonia di una composizione floreale
Composizione di Ruth Reš
Anche i gruppi di vasi sui terrazzi, davanti all'ingresso o altrove vanno progettati in modo analogo alle composizioni floreali in un unico vaso.
Colori, colori, colori
Il disco cromatico: i colori primari (rosso, giallo, blu), i complementari (arancione, verde, viola), i colori puri, il triangolo di colori, i colori pastello …
Eccoci arrivati al secondo elemento decorativo: i colori. Vi ricordate ancora del disco cromatico che facevamo girare a scuola? In linea di massima abbiamo quattro possibilità:
* abbinare due colori complementari – si tratta di due colori che nella sfera cromatica si trovano su due lati opposti, quindi tra di loro vige una forte tensione. Possiamo attenuarla un po' con dei volori pastello oppure con dei toni molto scuri.
I fiori rosso scuro del garofano rustico creano un forte contrasto tra le foglie argentate e la facciata di legno slavato.
* il tono su tono – i colori che sono vicini sul disco cromatico, creano degli abbinamenti molto armonici, che però a volte risultano alquanto banali. Proviamo a ravvivarli con un tocco di colore complementare.
Colori pastello utilizzando il classico tono su tono: la clematis e l'astilbe possono essere piantate anche in vaso!
* un triangolo equilatero cromatico – una combinazione tre di colori opposti è molto incisiva, ma tuttavia armonica. Girando il triangolo possiamo individuare numerose combinazioni.
Il triangolo cromatico è molto drammatico, se non ci va di rischiare troppo, potete optare per i toni del pastello.
* un quadrilatero cromatico – siete degli esperti con un occhio infallibile? Allora lasciate perdere le soluzioni citate di sopra e create delle composizioni multicolori. Ma se il risultato sarà un fiasco, tenete conto che i vostri vicini dovranno sorbirsi le effusioni cromatiche dei vostri esperimenti. Astenetevi soprattutto nel caso abbiate già fatto un flop nella scelta del colore della vostra facciata. Nonostante ciò ci sentiamo di consigliarvi una variante più facile, abbinando tre colori che sul disco cromatico sono molto vicine, con del bianco o con un colore complementare molto delicato.
Ancora qualche dritta: abbiamo già parlato dei dintorni di casa vostra? Tenetene conto! Sarà pure vero che avete il diritto di scegliere i fiori come vi pare e piace, ma nonostante ciò questo diritto si scontra con quello dei vostri vicini, evitate di obbligarli a dover mettere gli occhiali da sole per proteggersi dall'esplosione di colori sul vostro balcone e sui vostri davanzali! Nel definire lo schema cromatico tenete conto dei materiali della vostra casa e del paesaggio circostante. Utilizzate meno colori se lo spazio a disposizione è poco ed è ristretto! In campagna evitate le piante esotiche dai colori troppo prorompenti, provate piuttosto a trovare l'ispirazione nei giardini rustici di una volta!
Gustav Klimt: Giardino di fiori
Definite il rapporto tra il colore guida e quelli complementari!
E non scordatelo: il verde è il vostro asso vincente! Con le sue sfumature crea lo sfondo per i vostri sfoghi artistici. Se avete utilizzato un numero di colori elevato, prediligete uno sfondo di verde tenue, poco chiassoso. E di verde non ce n'è solo uno, i toni di verde non si contano. Se invece avete scelto un solo colore per i fiori, valorizzatelo con un bel gioco di verdi!
I toni del pastello fanno bella mostra di sè solo se visti da vicino.
Verde, verde, verde … con un po' di rosa chiaro: nemesia (Nemesia Safari pink), coleus rosso marrone (Solenostemon), carice (Carex), gaura e cineraria (Senecio cineraria), aloe, coleus verde limone (Solenostemon), heuchera.
In mancanza di idee conviene cercare l'ispirazione dagli esperti, ecco qualche magnifico abbinamento floreale per i vasi grandi, con particolare riguardo per i costrasti tra la struttura e i colori:
Una danza nei toni del limone:
graminacea ornamentale Hakonechloa macra ‘All Gold’
xantosoma (Xanthosoma ‘Lime Zinger’)
Heuchera ‘Mahogany’
Heuchera ‘Lime Rickey’
Salvia nemorosa.
Il colore di base è il verde limone, ravvivato da un'aggiunta di marrone scuro, una heuchera nei colori del mogano. Ma l'accento di colore che dona l'effetto decisivo arriva dall'infiorescenza viola della salvia nemorosa.
La hakonechloa pende delicatamente con i suoi steli e con le sue foglie, smorzando la smaltatura metallica del vaso. Tra i suoi filamenti s'intromettono le foglie a forma palmare della heuchera, i suoi fiori paiono dei pizzi minuti, mentre la salvia fiorisce formando delle spighe. Su tutta la composizione regnano le enormi foglie della xantosoma, ondeggiando sui lunghi steli inarcati. Una composizione floreale ideale per le zone di penombra.
Passione nei toni della porpora:
Colocasia ‘Black Magic’
Brunnera ‘Jack Frost’
Begonia rex ‘Benitochiba’
Heuchera ‘Black Beauty’
edera variegata (Hedera helix 'Gold Child').
Devo ammettere che questa composizione mi fa proprio vibrare il cuore. Beh, vaso a parte. Si trata di un abbinamento un po' delicato, in quanto teme il sole troppo cocente, gli sbalzi di temperatura, la siccità e nemmeno il ristagno d'acqua. Il suo punto forte sono le sfumature porpora e argentate che le donano dignità e orgoglio.
Una cesta sospesa nei toni perlescenti
Echeveria nodulosa
echeveria perlescente (E. ‘Perle von Nürnberg')
sedum variegata (Sedum sieboldii ‘Mediovariegatum').
Le prime due composizioni floreali sono di grandi dimensioni e molto delicate. Questa cesta invece è composta da succulente e borracine. Una composizione di questo genere farà un bell'effetto anche in un vaso basso, in modo da mettere in risalto il gioco di rosette e di steli. La tavolozza dei colori spazia dai toni del verde a quelli della porpora, arricchiti da una patina perlescente.
Mirjam