Il quilt si fa contemporaneo

L’arte della trapunta permette di unire pezzetti di stoffa per realizzare dei suggestivi quadri in tessuto.

Il quilting è un termine che definisce la realizzazione delle trapunte, le coperte imbottite attraversate da diverse impunture decorative ed eventualmente composte da diversi pezzetti di stoffa che vanno a formare dei disegni di vario tipo. Il concetto di unire dei pezzi di stoffa per realizzare una coperta imbottita è per così dire vecchio come il mondo, in quanto permetteva di utilizzare le pezzature di stoffa minori e di comporre delle coperte calde anche senza grosse quantità di lana. Le trapunte sono state ritrovate già nelle tombe degli antichi Egizi, in India e nei reperti cinesi di oltre 5.000 anni fa e si sono nuovamente diffuse in Europa nel Medioevo, dopo essere state scoperte dai Crociati in Palestina e portate in Italia e nel Sud della Francia.

Un esempio particolarmente famoso è la trapunta siciliana realizzata tra il 1360 e il 1400 che rappresenta scene della storia di Tristano e Isotta, ora divisa in due parti e ospitata dal Victoria and Albert Museum e dal Bargello a Firenze.

 

Foto: Victoria & Albert Museum

 

Il quilt si diffuse poi molto in Inghilterra e venne portato dagli emigrati in America, nel Nuovo mondo. Le donne dei pionieri infatti utilizzarono i resti dei vecchi indumenti dei loro famigliari, dando loro vita nuova sotto forma di trapunte colorate dalle fantasie inaspettatamente allegre e fantasiose.

Furono però gli amish, la comunità religiosa anch’essa emigrata in America dall’Europa, a elevare questa tecnica artigianale ad arte. Le donne amish impararono la tecnica del patchwork dalle donne inglesi e ne amarono subito la filosofia austera del riciclo dei materiali. Gli amish infatti adottano uno stile di vita estremamente severo, rifiutando i progressi della civiltà occidentale e vivendo praticamente isolati dal mondo moderno.

Le donne amish si approciano ai quilt fin da giovani. Per imparare la tecnica del patchwork le ragazze e le donne si ritrovano a lavorare insieme e questo momento rappresenta anche l’entrata nella società delle donne adulte. I quilt infatti andranno a far parte del corredo delle giovani amish. Diversi sono gli stili sviluppati dalle comunità amish nel corso dei decenni, nonostante ciò riconoscerete facilmente i loro quilt per l’assenza delle fantasie sulle stoffe, giudicate troppo frivole per la loro severa filosofia di vita.

 

Sunshine & Shadow, 1998, Pennsylvanie, collzione Jacques Legeret, http://www.patchwork-europe.com

 

Il movimento amish ebbe inizio a Saint-Marie-des-Mines in Alsazia e si diffuse in varie parti d’Europa. Nella vallata si tengono varie manifestazioni per riportare alla luce il patrimonio storico, artigianale e industriale del luogo, così ogni anno, agli inizi di settembre viene organizzato un importante meeting sul patchwork. Esso comprende diversi eventi come ad esempio corsi, mostre, conferenze ed esposizioni che trattano tanto il patchwork quanto la storia degli amish.

Nel 2011 è stato indetto un concorso internazionale che ha portato alla luce dei bellissimi i lavori sopraggiunti da ogni parte d’Europa – noi abbiamo avuto modo di ammirarli all’edizione primaverile di Abilmente a Vicenza nell’ambito della mostra Groviglio.

Ve ne mostriamo una galleria che rispecchia la varietà di colori, tecniche, ispirazioni e stili ispirati dal quilting, un’arte che permette di liberare la creatività e sperimentare soluzioni innovative e originali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qual è il vostro preferito?

Foto: JS