Il Salone del Mobile 2012 – Cucine contemporanee per tutti i gusti

Le cucine moderne non si limitano alle ante laccate e all'inox.

Pare che nemmeno il 2012 segnerà la fine della recessione in atto nella situazione economica globale, nonostante ciò al Salone del Mobile abbiamo avuto modo di notare che le aziende italiane del settore della produzione delle cucine non hanno intenzione di soccombere al pessimismo, ponendo mano alla propria abilità produttiva, alle collaborazioni e all'innovazione. Il risultato sono delle cucine pratiche, originali e esteticamente accattivanti che sicuramente non mancheranno di suscitare l'interesse del pubblico.

La Snaidero ha presentato la riedizione del suo modello quarantennale Idea e di quella della ventennale Ola ad opera di Paolo Pininfarina. Un'ulteriore novità è il blocco cucina Board teso a incontrare le esigenze di un pubblico giovane alle prese con spazi ristretti e budget limitati.

 

 

Il sistema Board è stato ideato dall'architetto Pietro Arosio. La penisola in Corian®, disponibile in due versioni da 90 e 120 cm, è attrezzata di zona cottura e lavello, mentre il piano di lavoro si ottiene coprendo i vari contenitori e il lavello stesso con delle tavole che si possono utilizzare anche come taglieri.

La disposizione sulla penisola permette di sfruttare e ottimizzare al meglio gli spazi, ad esempio girando il rubinetto verso il piano cottura.

 

 

 I contenitori sotto il piano di lavoro permettono di tenere a portata di mano gli attrezzi di uso quotidiano, ad esempio le spezie e i coltelli.

 

 

 Gli elementi sopra al penisola sono attrezzati in modo da facilitare l'accesso ai contenuti.

La penisola Board è stata concepita come punto d'incontro e di convivialità per la casa contemporanea, unisce numerose soluzioni innovative e un design inedito, che risponde al desiderio di originalità e di praticità di un pubblico giovane e attento.

 

 

Per rinnovare la propria offerta di cucine, Febal  ha pensato di indire un concorso per giovani designer, al quale è stato proclamato vincitore Matteo Beraldi con la cucina Alicante.

 

 

 I suoi colori vivaci in contrasto, la dinamicità e la semplicità delle forme e dei materiali ci fanno venire subito voglia di metterci ai fornelli.

 

 

Una cucina giovane che si rivolge ad un pubblico giovane, fornita anche di una dock station tra la zona cottura e il lavello.

 

 

 L'allestimento della cucina Chantal è perfetta per le cucine che si fondono quasi impercettibilmente con la zona giorno. Un piano di lavoro in vetro fa da ponte tra le due zone.

 

 

 La cucina Primavera della Febal, realizzata in collaborazione con Matteo Thun e Antonio Rodriguez, si distingue oltre che per le sue gradevoli forme arrotondate  anche per la sostenibilità della produzione.

 

 

 Era da qualche mese che Scavolini e Diesel stuzzicavano la curiosità di stampa e rivenditori con un'immagine che lasciava intravvedere solo che la lora idea di Social Kitchen, nata dalla collaborazione della casa di Renzo Rosso e dal produttore più amato dagli italiani, avrebbe avuto un piano di lavoro “a naso” e delle superfici con una finitura dal sapore vintage.

 

 

 

Da un paio d'anni a questa parte, Diesel ha avviato delle collaborazioni con i produttori d'arredo per realizzare una propria collezione per la casa. Per primo arrivò Moroso con gli arredi per il salotto, una collezione che fa eco all'estetica tra il ribelle e l'edonista tipica della moda di Diesel. Divani e poltrone infatti sono realizzati in tessuti che richiamano l'estetica del denim, i mobili contenitore quella dei bauli per l'attrezzatura da concerto, sedie e tavolini danno l'idea di essere stati recuperati in qualche garage. Foscarini prosegue la storia della casa di successo con delle lampade che si distinguono dal resto della produzione per le finiture grezze e irregolari e le forme molto retrò.

 

 

Arredi che richiamano uno stile di vita sregolato, da rock star, da ribelli.

 

 

Lo stile garage viene ripreso anche dalla cucina realizzata dalla Scavolini, con dettagli gialli in stile anni cinquanta abbinati al verde pastello della credenza della nonna e alle superfici che rispecchiano un certo logorio del tempo.

 

 

 Numerosi i dettagli anni cinquanti – il frigo giallo, le lampade di Foscarini, gli sgabelli e i rivestimenti in ceramica. Per coloro che se ne infischiano degli arredi futuristi e preferiscono godersi la vita qui e ora.

 

 

Se l'industria del mobile si sta dando da fare per rinnovare la propria offerta, dall'altra parte i produttori di accessori di design si stanno allargando anche all'arredamento per la casa. Ed ecco che cavalcando le due tendenze avviene l'incontro tra Alessi e Valcucine, un'azienda da sempre concentrata a offrire soluzioni ergonomiche e sostenibili. Il progetto per La cucina Alessi è stata affidato al designer olandese Wiel Arets.

 

 

 Il frutto di questa collaborazione è una cucina semplice ma elegante, un blocco in Corian® concepito espressamente per il contract.

 

 

 Wiel Arets ha disegnato anche il rubinetto che si contraddistingue per l'ampio diametro della bocca. La sua produzione è stata affidata alla finlandese Oras.

 

 

 Con questa cucina Alessi e Valcucine hanno dimostrato di essere capaci di abbinare una profonda pratica artigianale alle nuove capacità tecnologiche, dando forma ad una cucina che ci fa venire in mente il candore delle porcellane di Alessi.

 

 

 Sulla lista dei collaboratori dei produttori di cucine troviamo, oltre ai designer e alle case di moda anche gli strateghi del design. Toncelli ha infatti presentato la cucina Prisma con cui faranno ritorno al futuro. Dalla collaborazione con Experientia è nato un piano di lavoro interattivo touch-screen, uno strumento di alta tecnologia Samsung.

 

 

 I contenuti potranno essere aggiornati direttamente attraverso una connessione internet, utilizzando la tecnologia dei tablet Galaxy.

 

 

 Prisma si distingue anche per le sue particolari linee – la composizione prismatica si ripete sul piano di lavoro, in senso verticale e orizzontale attraversando tutti gli elementi.

 

 

 Oltre alla futuristica Prisma Toncelli presenta una cucina per coloro che amano le linee contemporanee, ma non vogliono rinunciare alla matericità dei materiali naturali. Progetto 50 unisce infatti cuoio, lastre di cemento e noce, un abbinamento davvero inaspettato e ricco di tradizione, accostato ad un design contemporaneo e essenziale.

 

 

Particolarità della cucina il mobile intarsiato disponibile in diverse versioni, un arredo speciale realizzato a mano, un'opera d’arte che, in quanto tale, sa dialogare con ambienti e stili diversi.

 

 

 Per finire vediamo una soluzione interessante che abbiamo notato nello stand di Ar-tre, adatto alle zone giorno in cui la cucina si fonde con la zona pranzo e il salotto. Il tavolo infatti si fonde con dei mobili contenitori bassi che a loro volta confluiscono nel divano. Una soluzione pratica che permette di razionalizzare bene lo spazio, senza rinunciare all'eleganza e allo stile.

 

 

 Il Salone di Milano ha offerto un ampio panorama sulle tendenze e le innovazioni con cui le cucine seguono i cambiamenti dello stile di vita conteporaneo diventando sempre più sofisticate e accattivanti. Le collaborazioni con case di moda, design e tecnologie avanzate è ormai una prassi consolidata che ci fa intuire che il futuro ci riserva ancora tante piacevoli sorprese.

JS

Foto: Snaidero, Febal, Scavolini, Alessi, Toncelli