Il trasloco: senza stress è possibile

Almeno una volta nella vita, tutti i soggetti adulti hanno dovuto organizzare un trasloco.

Il trasloco implica un cambio di casa, di quartiere e, in alcuni casi, città o addirittura Paese.

Le motivazioni che possono indurre un soggetto ad organizzare un trasloco sono molteplici. Si parte dai motivi legati allo studio ed alla formazione, passando per ragioni professionali e lavorative o, magari, non è da escludere per decisioni che strettamente legate alla sfera sentimentale.

Indipendentemente dalle ragioni alla base il trasloco, come risulta da alcune ricerche, è la terza causa di stress dopo il lutto e la separazione.
Considerata la complessità e gli oneri legati al trasloco, non di rado capita che si scelga di affidarsi ai professionisti del settore.

Ricevere le informazioni, confrontare i prezzi applicati ed i servizi offerti potrebbe essere complicato, a meno che non si scelga di utilizzare il form del sito Traslochi.it, specializzati in traslochi nazionali ed internazionali.

Cosa fare prima del trasloco?

Il trasloco, come facilmente immaginabile, non può essere organizzato da un giorno all’altro, soprattutto se si dovrà cambiare anche città e non solo casa.
Per poter lasciare la casa in affitto sarà obbligatorio comunicare la disdetta al padrone di casa in anticipo, a seconda del termine indicato sul contratto di locazione.
Sarà, anche, opportuno informare l’eventuale amministratore condominiale.

I giorni passano e la data del trasloco si avvicina?

Ebbene, due mesi prima del trasloco sarà opportuno comunicare il futuro trasloco ai gestori delle utenze quali acqua, gas, elettricità. Di pari passo, sarà opportuno occuparsi degli allacci presso la nuova abitazione.
Un mese prima, invece, colui che dovrà affrontare il trasloco dovrà passare in rassegna tutti gli oggetti al fine di eliminare il superfluo. A ben guardare, quindi, in occasione del trasloco ci si potrà disfare di tutti quegli oggetti di cui non si ha più bisogno, ma di cui non ci si disfa per motivi sconosciuti e personali.

Come organizzare il trasloco?

Per evitare di non trovare gli oggetti quando si giunge nella casa nuova, è opportuno acquistare scatoloni, scotch e pennarelli per impacchettare e organizzare il tutto.

Successivamente, si potrà dar avvio alla fase organizzativa vera e propria. Si inizierà, quindi, a riempire gli scatoloni, avendo cura di chiudere gli oggetti e gli effetti personali di cui non si può, e non si vuole, fare a meno.

È consigliato partire dagli oggetti meno utili, per chiudere alla fine quel che si utilizza quotidianamente.
Un’altra incombenza di natura burocratica e di fondamentale importanza è quella di recarsi all’ufficio Anagrafe per il cambio di residenza.

Naturalmente, non bisognerà trascurare la nuova casa. Infatti, sarà opportuno recarsi qualche giorno prima del trasloco effettivo per pulire le stanze, le finestre e gli spazi che, in breve tempo, diventeranno testimoni oculari della nuova vita, delle nuove esperienze. Nuove mura per una nuova vita.
Il giorno prima del trasloco è bene richiamare la ditta che si occuperà del servizio per confermare l’orario e per stabilire gli ultimi dettagli.

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