L'agapanto o giglio africano è una pianta amante del sole e del caldo.
Nei nostri giardini troveremo spesso l'Agapanthus africanus o l'A. umbellatus.
Andiamo a scoprire una pianta da vaso che ben si adatta al nostro clima e che ci conquisterà ogni anno con i suoi fiori azzurri a campana.
Una rapsodia in blu
L'agapanto proviene dal Sudafrica e nel '600 fu portato in Europa dagli Olandesi. Appartiene al piccolo genere agapanthus che comprende circa dieci varietà di liliacee africane. I fiori della varietà botanica sono azzurri, mentre in commercio ne troveremo anche in bianco e in blu scuro.
Blu su blu
L'agapanto è una pianta perenne che ci farà compagnia anche per decenni. Le sue radici rizomatose sono molto robuste e quando avranno riempito il vaso, dovremo rinvasarle e dividerle prima che lo rompano. La stagione più adatta è la primavera, quando non c'è più il rischio di gelate. Dividiamo bene le radici con un coltello affilato e mettiamo a dimora le piante nei loro vasi. Prepariamo un terriccio composto da terra argillosa, humus e compost. Dopo questo lavoro, la pianta ci regalerà una fioritura che di anno in anno si farà sempre più abbondante. Quando lo spazio nel vaso è ancora sufficente, limitiamoci a cambiare la parte superiore del terriccio e aggiungere del concime minerale.
La fioritura dell'agapanto, all'apice dell'estate
Dopo la svernatura posizioniamo l'agapanto in un luogo ombreggiato, in modo che si abitui alla luce e i raggi del sole non brucino il fogliame. Dopo due settimane spostiamo la pianta in una posizione soleggiata, facendo attenzione a bagnarla con parsimonia e a concimarla una volta alla settimana. A metà giugno spunteranno i boccioli e a fine mese l'agapanto fiorirà. La fioritura sarà lunga e ricca, nei toni del blu e dell'azzurro.
I boccioli …
La nascita del blu
Il delicato blu dell'agapanto
Anche il fogliame, robusto e nastriforme, è molto decorativo e si presta ad abbinamenti molto gradevoli con le altre piante.
La bellezza del fogliame
Dopo la fioritura, che dura fino alla fine d'agosto, sugli steli si formano i semi che conviene potare per evitare che la pianta si indebolisca. A settembre smettiamo di annaffiare e di concimare, facendo attenzione a togliere anche l'acqua dai sottovasi, in modo che le radici non ammuffiscano.
In autunno, quando le temperature incominciano ad abbassarsi, spostiamo la pianta in un luogo fresco con una temperatura da 5 a 15 gradi. Se la stanza è luminosa, la pianta manterrà tutte le sue foglie, mentre al buio le perderà per poi rimetterle in primavera.
Un tocco esotico per il nostro terrazzo
Quando acquistiamo la pianta in vaso, facciamo attenzione che le foglie siano ben verdi e senza macchie gialle, segno di una malattia virale. Quando invece compriamo i rizomi, facciamo attenzione che le radici siano ancora vive.
Il fiore del giglio africano è apprezzato anche nei bouquet per la sua robustezza.
Nella loro patria africana, l'agapanto viene utilizzato come decorazione natalizia nelle case e nelle chiese.
Si crede che questa pianta, con i suoi semi e le radici, porti in casa il buon auspicio.
Foto e testo: Mojca Popelar