Bauletti, scatole, vasi di vetro e sacchi – dall'era dei centri commerciali pieni di bagliori torniamo agli inizi del secolo passato.
Dopo aver passeggiato per il Borgo Teresiano, bevuto un eccellente caffè e assaggiato dei pasticcini alla crema, diamo ancora un'occhiata alle vie di Trieste – andiamo in una vecchia drogheria, che come una macchina del tempo ci riporterà indietro nel passato!
In piazza San Giovanni Bosco infatti intravvediamo una vetrina che attira la nostra attenzione. A prima vista assomiglia a tutte le altre che la circondano: una grande porta e una vetrina in legno, scritta bianca su fondo nero. Ma è la merce in esposizione che ci lascia a bocca aperta: spugne marine di ogni dimensione, cartelloni pubblicitari vintage e – un'antica attrezzatura da sommozzatore.
Il fatto che si tratti di una drogheria ci rende ancora più curiosi e ovviamente entriamo per curiosare.
Per prima cosa dobbiamo farci strada tra i clienti, che come pare sono sempre numerosi. Poi restiamo ammutoliti alla vista delle pareti. Gli scaffali sono alti fino al soffitto e su di loro file di recipienti di vetro, lattine, scatole … Per non parlare dei vasi pieni di caramelle e infusi per tè da acquistare a peso.
La drogheria Toso è stata aperta dal suo fondatore Vittorio Toso nel 1906. Da allora offre ossidi per i decoratori, saponi, spezie e spugne marine.
L'arredamento originale che risale all'epoca dell'apertura è una delle sue peculiarità: gli infissi, gli scaffali, le cassettiere, il pavimento e le scale non sono cambiati da oltre un secolo.
I suoi proprietari Nadia e Mauro Kosmina non esitano a raccontare del proprio amore per questo negozio e per il modo di fare commercio che esige. Mentre nei negozi moderni prevale il self service, qui le cose si chiedono al negoziante che mette a disposizione del cliente la propria esperienza. Nella drogheria Toso infatti si può acquistare la merce al dettaglio – gli ossidi per i colori vengono messi in sacchetti di carta, le spazzole vengono tenute in scatole di legno.
Qui si trovano numerosi articoli che altrove è difficile trovare.
Il tavolato di legno, le scale, la bilancia – siamo ancora capaci di ricordarci dei vecchi negozi di cui così spesso leggiamo nella letteratura del secolo passato?
Una visita alla Drogheria Toso solleverà il velo del tempo e ci permetterà di respirare l'atmosfera dei vecchi negozi dove la merce non era ancora rinchiusa in confezioni ermetiche e le caramelle erano messe ben in mostra nei grandi vasi di vetro. Beh, forse potrei comperare qualche caramella con quegli spiccioli che mi sono avanzati dal caffè? E i ricordi come in un racconto di Proust ritornano indietro di vent'anni, quando andavamo a cercare per casa gli spiccioli dimenticati da chissà quanto tempo, per poter comprare le caramelle frizzanti nella drogheria accanto alla fermata dell'autobus. Già, come cambiano i tempi!
Sono stati dei ricordi simili ai miei a portare i proprietari a rilevare questo negozio così particolare. E il loro amore per questa storia affascinante ha convinto anche i clienti, che apprezzano il loro negozio venendoci anche da lontano!