La ristrutturazione del bagno per ottimizzare gli spazi

Sono tanti i casi in cui si può decidere di ristrutturare casa: perché la si è appena acquistata da un precedente proprietario o perché la propria è molto vecchia, perché è danneggiata o anche semplicemente per quella voglia di cambiamento che ogni tanto tutti noi sentiamo.

All’interno della ristrutturazione di una casa, c’è un ambiente che è forse quello che più spesso desidereremmo cambiare o modificare, quello che più facilmente avrà necessità di essere ammodernato o che ci apparirà obsoleto e fuori moda: la ristrutturazione bagno!

Ovviamente, una volta deciso di effettuare una ristrutturazione dell’intera casa o anche solo del bagno, sarà necessario affidarci a una serie di professionisti in grado di consigliarci su quali siano i lavori necessari da effettuare, quali opzioni e possibilità abbiamo e, ovviamente, quali sono i costi che dovremo affrontare.

A meno che non si abbia un professionista con cui collaboriamo stabilmente e di cui ci fidiamo ciecamente, il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di contattare diversi soggetti per poter avere una sufficiente quantità di preventivi da confrontare. La diversità non andrà ricercata solo nel prezzo, anche se risparmiare rimane comunque un obiettivo importante, ma anche in tutti gli altri elementi che compongono il preventivo: dalla tipologia di lavori effettuati alla loro (prevista) durata, dai materiali alle finiture. È importante far combaciare tutti i singoli dettagli, per rispettare al meglio quelle che sono le nostre esigenze.

Andiamo a vedere ora quali sono gli elementi più importanti da valutare per procedere alla ristrutturazione del nostro bagno.

Impianti idraulici e di riscaldamento

Ovviamente nel nostro bagno scorre acqua, tanta acqua! La prima valutazione da effettuare riguarda lo stato del nostro impianto idraulico e di quello di riscaldamento, per capire il grado di usura sia rispetto alla sua longevità, sia rispetto all’utilizzo che ne è stato fatto. Se l’ultima ristrutturazione è abbastanza recente, e le tubature sono praticamente nuove, possiamo anche prendere in considerazione l’idea di rinnovare il nostro bagno solo per quanto riguarda la parte estetica, senza andare a toccare la parte degli impianti. Tuttavia è una scelta da ponderare bene perché è un grosso rischio pensare di spendere una determinata somma per le piastrelle e magari i sanitari, mantenendo sotto di loro degli impianti obsoleti che rischino poi di farci mandare all’aria tutto il lavoro effettuato per un nuovo intervento a causa di un danno o una perdita.

Sanitari e piastrelle

La scelta di questi elementi ha un peso sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale. I sanitari vanno scelti di buona qualità, che siano comodi da utilizzare e magari facili da pulire. Per le piastrelle la scelta spesso è principalmente legata ad un fattore estetico, ma non va trascurata la loro fattura, la capacità quindi di durare nel tempo e di essere facili da pulire.

Barriere architettoniche

Il superamento delle barriere architettoniche è un argomento che fortunatamente sta assumendo sempre più importanza. Certamente la predisposizione dei bagni per l’acceso alle persone disabili rappresenta un elemento imprescindibile per i bagni di strutture aperte al pubblico (alberghi, bar, ristoranti, uffici, ecc.) ma, anche nelle abitazioni private, avere un bagno senza barriere architettoniche può rappresentare un plus da non sottovalutare.

Le agevolazioni

Il rifacimento totale del bagno è un intervento di manutenzione straordinaria che beneficia del Bonus ristrutturazione del 50%. Inoltre, è possibile usufruire del Bonus mobili per l’acquisto dell’arredo bagno.

La semplice sostituzione dei sanitari, senza intervenire sull’impianto, non è detraibile, a meno che non sia integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione. Anche per la sostituzione delle piastrelle o il rifacimento dell’intonaco vale lo stesso discorso: per poter beneficiare delle agevolazioni è necessario che rientrino in un più ampio intervento di manutenzione straordinaria.

Foto: hemnet.se

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