Perchè non decorare la tavola con una vecchia asse di legno?
Le candele sono un buon rimedio all’umidità e alle tenebre che d’inverno non si fanno attendere. Oggi abbiamo tempo per cucinare qualcosa di speciale e prenderemo l’ultima zucca dalla dispensa.
Una passeggiata come ispirazione
Ti ricordi quel pomeriggio di cielo terso, quando ci siamo seduti, io e te, su dei tronchi d’albero sul ciglio del bosco? Poi abbiamo acquistato una zucca da un contadino – la zuppa che ne faremo sarà gialla come il sole!
Davanti al vecchio alveare c’era un mucchio di assi lavate dalla pioggia e arse dal sole. Un secolo di sole e di pioggia ha donato loro una sottile patina grigia. Il contadino ci ha detto di prenderne qualcuna, lui aveva comunque intenzione di bruciarle. Sarebbe un peccato buttarle nel fuoco.
Un lampadario per chi ha il coraggio di osare
Fissare due gancetti sul soffitto può rivelarsi molto utile: prendi due pezzi di normale spago e appendi ai ganci una piccola asse. Sopra di essa poi metti tre lumini – ecco fatto! La spesa è stata irrisoria, mentre l’effetto può concorrere alle sospensioni di design più trendy, ad esempio con questa.
Abbiate solo il coraggio di osare!
Al “lampadario” appeso sul soffitto aggiungiamo un’altra piccola asse, un po’ più lunga e un po’ più larga. Sarà una bella base per i fiori e per i lumini.
Sequenze decorative per un effetto armonico
Le sequenze sono sempre un successo in quanto apportano un senso di ordine. Quindi prendo tre giacinti, li avvolgo con del muschio e li lego con dello spago.
Un tempo il corredo di una donna era un tesoro di famiglia, mentre le tazzine e i bicchieri venivano trattati come dei preziosi. Prendiamo dall’armadio della nonna delle tazzine per farne dei portalumini, in modo che la luce filtri attraverso la porcellana sottile, e i calici in cristallo. Le mode vanno e vengono, ultimamente i tempi sono clementi con le linee barocche.
E che cosa mangeremo?
I piatti hanno un aspetto antiquato, ma non sono antichi. Saranno perfetti per la zuppa di zucca che ci riscalderà con il calore, il sapore e il colore, e il pesce alla griglia accompagnato dalla verdura alla piastra e dal pane fatto in casa.
La zuppa di zucca la faccio così, prendo:
700 g di zucca pulita, la migliore è la moscata o la hokaido
1 cipolla tritata
2 cucchiai di burro
uno spicchio d’aglio
2 carote
1 l di brodo di verdure
50 ml dl di vino bianco secco
sale
pepe
1 rametto di timo
1 rametto di basilico
un grattuggiata di noce moscata
100 ml di panna
un po’ di formaggio grattuggiato
In un tegame scaldo il burro e vi faccio rosolare la cipolla e le carote tagliate a rondelle.
Aggiungo uno spicchio d’aglio e lo faccio rosolare solo fino a quando incomincia a profumare, poi vi aggiungo subito la zucca tagliata a dadini. Faccio attenzione a mescolare durante la rosolatura e poi bagno le zucche con il vino. Attendo che evapori. Verso nel tegame il brodo di verdure e procedo con una cottura a fuoco basso.
Quando la verdura è cotta, passo il frullatore a immersione e aggiungo il sale, il pepe e la noce moscata. Salo lievemente la panna e la faccio montare con moderazione. Faccio un trito di timo e basilico.
Servo la zuppa con un cucchiaio di panna, cospargendola di formaggio e di timo e basilico.
Il necessario per una cena a lume di candela:
* una tovaglia bianca,
* due tovaglioli in lino naturale,
* due vecchie assi,
* dello spago,
* muschio,
* tre giacinti in vaso,
* due vecchie tazzine per il the,
* tre bicchierini per i lumini,
* lumini di vario tipo,
* due calici da vino,
* due piatti fondi e due piani,
* posate.
Noi abbiamo aggiunto anche dei cuoricini in pasta fimo e delle foto.
Styling: Matejad