La vendemmia, la merenda, il vino e tutto il resto

Siamo andati nella vigna portandoci la merenda della nonna. E abbiamo trovato l’ispirazione per i picnic autunnali.

 

la vendemmia e la merenda col terrano

I filari con i vitigni di refosco: i grappoli di intenso colore blu daranno il vino terrano, tipico del Carso.

 

Siam stati tutto il giorno nella vigna,

e il sole ci scottava come dannati,

ci rinfrescavamo col vino,

che scorreva per le gole come un torrente.

Questa è pressapoco la traduzione di una canzone del cantautore Mlakar, che ci racconta di un amore d’altri tempi sbocciato tra i filari durante una vendemmia molti decenni fa.

 

La vendemmia – pare che quest’anno però il sole abbia disertato, mentre avrebbe dovuto far diventare zuccherina l’uva e scacciare l’umidità dalle vigne, per far sì che i vendemmiatori raccogliessero uve per grandi vini. Pazienza … le vendemmie si susseguono di giorno in giorno, di zona in zona. Sul Carso si sta concludendo la raccolta del refosco per farne il vino terrano. I fitti grappoli di uva scura attendono sui filari la mano delicata che li coglierà.

 

la vendemmia e la merenda col terrano

Mmm, che cosa si nasconderà nel paniere?

 

La vendemmia è una festa, la gente è allegra, il lavoro di tutto l’anno raggiunge l’apice. Il Carso negli ultimi decenni è diventato un paesaggio un po’ signorile, lasciandosi alle spale il passato delle lande impietrite rase dalla bora e di una stentata sopravvivenza.

Noi gente inurbata non sappiamo con che cosa avessero rinfocillato le antiche padrone di casa i propri vendemmiatori, però abbiamo avuto modo di sperimentare che oggi si mangia e si beve bene. E non c’è nemmeno più l'”obbligo” di fischiare durante la raccolta, oggi gli acini aromatici possono finire di tanto in tanto anche nelle nostre bocche. Tra i filari abbiamo trovato anche la merenda, della potizza e del terrano, senza che però scorresse per le gole come un torrente. Un quarto basterà, altrimenti il mondo potrebbe incomiciare a dondolare. La cesta è ancora dei tempi della nonna, il tagliere fa parte della famiglia già da anni, la tovaglia è una via di mezzo tra quella domenicale e quella di tutti i giorni.

 

la vendemmia e la merenda col terrano

La potizza, un tipico dolce di noci dalle infinite varianti.

 

La nonna ha fatto la potizza, l’ha avvolta in un pezzo di carta oleata e l’ha legata con uno normale spago. Carino. Potrebbe essere un bel regalo.

 

la vendemmia e la merenda col terrano

Il dolce è avvolto con cura nella carta oleata, nella cesta c’è anche del buon vino e dell’uva appena raccolta. Chi si fa avanti per primo?

 

Ma nonostante ci sia a disposizione del terrano imbottigliato, non esageriamo con i bicchieri – i calici con lo stelo lasciamoli a casa, basteranno i tradizionali bicchieri da ottavo. E badiamo che il mondo non dondoli davvero. Mlakar intanto si ricorda sempre di quella vendemmia nel Collio, perché “quando ti capita una cosa del genere, /la testa non ragiona più,/ gli occhi diventano ciechi,/ non c’è più Dio nè peccato. … ma l’uomo non può farci niente,/ Dio poi decide a modo suo,/ la giovinezza se n’è andata/ e ciò che il tempo porta via,/ non torna più indietro.”

 

la vendemmia e la merenda col terrano

La vigna, il sole, del buon vino e la potizza: la pace dei sensi.

 

Anche noi ce ne ricorderemo, della vendemmia e del sole che sbirciava tra le foglie, dei grappoli di velluto, del terrano nei calici e della semplice merenda della nostra nonna.

 

Styling: Matejad

Foto: KB