L'albero di Natale con la lavagna magnetica

In primavera la lavagna magnetica verrà destinata ad un altro uso.

 

 

Quest'anno ci siamo inventati un albero di Natale un po' alternativo che a feste terminate si trasformerà in una lavagna magnetica costituita da diverse parti.

 

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Nel nostro appartamento gli alberi di Natale sono sempre stati un cruccio: per un abete in vaso fa decisamente l'aria è troppo secca. Se ne acquistiamo uno senza radici, emana un bel profumo di bosco – ma dopo un paio di giorni perde tutti gli aghi perché fa troppo caldo. Per non parlare del gatto che subito incomincia a farsi delle illusioni su come rinnovare le abilità di arrampicata che tra l'altro non ha mai avuto. E l'albero di plastica proprio non lo vogliamo e basta. “Ma mamma, non possiamo passare il Natale senza l'albero!” supplicano i bambini.

 

 

In uno di questi momenti di sconforto nacque l'idea geniale: faremo un albero di legno. Faremo un albero che da una parte sarà nero come le lavagne di una volta, mentre dall'altra sarà di un bel colore pastello. Sì, e sara anche magnetico! Ma non finisce qui, dopo le feste ne ricaveremo una lavagna magnetica in tre parti. E lo addobberemo tutte le decorazioni che abbiamo fatto durante l'Avvento.

 

 

Siamo andati in un negozio di bricolage, abbiamo scelto del trucciolare dello spessore di otto millimetri (così non si fletterà) e ne abbiamo fatto fare tre triangoli – il primo è alto e stretto, il secondo e il terzo un po' più larghi e bassi. Abbiamo fatto dei fori per appenderli in diverse posizioni: in tutti e tre gli angoli e su due punti lungo l'altezza del triangolo.

Abbiamo acquistato della pittura magnetica, della pittura nera da lavagna, del colore acrilico bianco e tre piccole boccette di colore acrilico: due verdi e una blu. Le istruzioni per la pittura magnetica le trovate qui e qui. Prima di stendere la pittura a lavagna abbiamo coperto i bordi dei triangoli con il nastro protettivo. Dalla parte che pittureremo a lavagna abbiamo lasciato i bordi senza colore, mentre dall'altra parte abbiamo steso la pittura fino al bordo. 

 

 

 

Quando lo strato magnetico si è asciugato, abbiamo colorato un lato con la pittura nera a lavagna …

 

 

 

… per l'altro lato abbiamo unito i tre colori acrilici ricavandone un turchese pastello. Una volta che il colore si è asciugato, siamo passati alla composizione dell'albero. Si può appendere ad un gancio sulla parete …

 

 

… oppure su un bastone che abbiamo infilato nella base per l'albero di Natale.

 

 

 

Sull'albero attacchiamo gli addobbi con le calamite che abbiamo incollato sul dorso (acquistate delle calamite più forti).

 

 

 

Sul lato a pastello abbiamo appeso gli uccellini, abbinati ai cuoricini e alle stelline di stoffa.

 

 

 

Sul lato nero possiamo appendere gli addobbi di pasta al sale.

 

 

… oppure cuciamo delle stelline di stoffa e le riempiamo con un po' di ovatta. Al centro cuciamo un bottone di madreperla.

 

 

Oppure creiamo il classico abbinamento in bianco e nero.

 

 

 

Dalla scatola con i vecchi addobbi abbiamo preso gli addobbi di vetro rossi e li abbiamo abbinati alle stelle bianche …

 

 

 

… poi abbiamo cucito anche i cuoricini di stoffa con la fantasia rossa e bianca.

 

 

 

Ecco fatto, l'albero è pronto. Il gatto, deluso, si ritira nel suo angolo. I bambini giocano con le calamite. La mamma trionfa: quest'anno niente aghi. Ma papà ha da ridire: “Ehi, ma dove metteremo le candeline?”

Le candeline? Ehm … nei vasi da conserva sotto l'albero.

 

 

I Magi

 

 

La carovana

non è lontana

dei Magi d'Oriente.

Scalpitìo di cavalli si sente,

suoni di pifferi, confuse

aria di cornamuse.

I re portano tesori

su cavalli bardati d'argento,

e i pastori a passo lento

ingenui cuori.

 

(Angiolo Silvio Novaro)

 

 

Ci mettiamo comodi sul tappeto di lana, la più grande suona delle melodie jazz al sassofono, le candele fanno luce silenziose – e stiamo benone! Urrà, le feste sono arrivate!

 

Foto: Matejad, Pullga

Mirjam