Il caffè, un rito per la maggior parte degli italiani, si rispecchia anche nella ricca storia di caffettiere e macchine per il caffè prodotte o usate sul nostro territorio.
Il caffè si diffuse in Europa nel Seicento ed è da allora che artigiani e produttori si danno da fare per migliorarne le qualità e facilitarne la preparazione. Un piccolo trancio di questa lunga storia e delle macchine da caffè utilizzate per prepararlo è stata esposta a Trieste, dove una collezione privata, quella di Lucio del Piccolo, ha affiancato la mostra mercato dell'antiquariato Trieste Antiqua.
Se prima di entrare negli ambienti della sontuosa pescheria sulle Rive della città pensavamo di vedere una rassegna di caffettiere, alla vista degli apparecchi di ogni dimensione e forma abbiamo dovuto ricrederci e ammettere che la storia della preparazione del caffè nel corso degli ultimi secoli è passata attraverso diverse fasi tecnologiche, mode e brevetti.
Innanzitutto abbiamo imparato a distinguere tra i diversi procedimenti per la preparazione del caffè. Vi sono infatti nel mondo diverse tradizioni e consuetudini per consumare il caffè, dal pentolino diffuso nel mondo arabo-musulmano in cui il caffè viene portato ad ebollizione per diverse volte insieme all'acqua e allo zucchero, alle caffettiere per infusione, alle macchine espresso sino alla classica moka presente oggi in ogni casa italiana.
Tutta questa ricchezza di tradizioni ha generato numerose innovazioni che appassionano diversi collezionisti, tra cui anche Lucio del Piccolo – noto nell'ambiente tanto per la sua ricca collezione quanto per il suo blog dedicato alle caffettiere e alle macchine per il caffè, ricco di curiosità e di particolari interessanti.
Facciamo dunque un giro tra le macchine da caffè esposte da Lucio. Ecco le macchine che funzionano a vuoto: il caffè viene messo a cucchiaiate al di sopra del filtro. In pochi minuti dall'accensione, il vapore spinge l'acqua dal basso verso l'alto. La tenuta viene garantita da un tappo o un coperchio che sigilla perfettamente l'apparecchio, come spiega Del Piccolo in una delle sue appassionate descrizioni del funzionamento e del restauro delle sue amate macchine da caffè.
In passato erano molto diffuse le macchine da caffè alimentate dall'alccol, ad esempio quelle della Orso e dell'Aquilas di Ferrara, accompagnarono i nostri nonni e bisnonni anche sui fronti di guerra. Il procedimento per la preparazione del caffè è simile a quello delle nostre moke – il vapore sale attraversando un filtro con il caffè, per poi uscire dal beccuccio laterale.
Le mille forme e brevetti dello stesso principio di funzionamento.
Artigianalità, genialità e sapienza delle officine d'altri tempi.
Brevetti francesi, inglesi, austriaci, tradizioni napoletane, ferraresi, torinesi …
Macchine per caffè centenarie che sembrano uscite dal laboratorio di un alchimista.
Il caffè e la sua preparazione sono tuttora un grande business. E in un campo in cui le regole le detta un'acerrima concorrenza, il design è di fondamentale importanza. Valeva agli inizi del Novecento per le caffettiere destinate alla preparazione del caffè alla turca …
… e valeva per le macchine da caffè degli anni '40 derivate da quelle professionali. Dallo stile elegantemente british si passa all'imponenza massiccia e razionalista del Ventennio.
Una delle accattivanti macchine da caffè per uso domestico Atomic della Robbiati. Già, perché il design può essere anche sexy.
Una Electa del 1950 di analoga bellezza.
Una macchina da caffè Gilda della Gaggia del 1956, con la sua forma da era atomica starebbe benissimo anche nelle cucine contemporanee. Prima di provare ad azionare le leve sarà meglio però provvedere ad un paio di mesi di allenamento in palestra. Ma pare che ne valga davvero la pena.
Una “Stella” degli anni '50. Un nome, una garanzia. Almeno per quanto riguarda la bellezza.
Bello il design del Dopoguerra, non trovate? Una Zerowatt anni '50.
Forme perfette per questa caffettiera in inox.
Oggetti che ci fanno venire in mente gli anni d'oro dell'economia e del design italiano. Personalmente trovo bellissima questa piccolissima caffettiera. Le forme, il rosso del coperchio, la geniale semplicità. Minimalista e chic.
Tante, tantissime e tutte diverse l'una dall'altra le macchine da caffè e le caffettiere di Lucio del Piccolo. Se non ne avete ancora abbastanza, visitate il suo blog, troverete sicuramente tanti pezzi della piccola e grande storia del caffè.
Perchè quando il caffè diventa una vera passione, nessuna macchina da caffè o caffettiera passa inosservata.
FOTO: JS
JS