Gli ellebori con i loro fiori annunciano l'arrivo della primavera, ma come fare per coltivarli?
Gli ellebori danno il meglio di sè in natura – che bello scoprire i loro boccioli che ammiccano tra la neve e le foglie morte già a fine novembre, mentre all'inizio della primavera esplodono nelle radure e sul ciglio del bosco i primi fiori dell'elleboro bianco (Helleborus niger, perché nera è la sua radice). Il alta montagna li troveremo ancora in tarda primavera. Com'è interessante seguire lo sviluppo dei fragili boccioli bianchi che a seconda delle condizioni ambientali che li circondano, si nascondono timidamente, per poi dischiudersi ai primi raggi solari che riescono a riscaldarli! Fioriscono a lungo e col tempo acquistano delle sfumature rosate.
L'elleboro bianco (Helleborus niger) è solo una delle 20 varietà di questa famiglia e possiamo trovarlo anche da noi in natura. Conosciamo anche le varietà elleboro profumato, argutifolius o corsicus e quello d'Istria o multifidus.
Gli ellebori orientali (H. orientalis) sono delle piante perenni con dei fiori rosa, bianchi e scarlatti che si dischiudono nel tardo inverno. Alla loro bellezza contribuirono lunghi anni di incroci e oggi possiamo trovare in commercio le più svariate forme di fioritura. Gli ellebori orientali si distinguono per la loro tavolozza di pastelli, ravvivata a volte da puntini, effetti marmorizzati, striature o bordature. Sono davvero notevoli come fiori recisi, ma nonostante ciò si vedono raramente nei nostri negozi di fiori.
L' elleboro puzzolente (H. foetidus) in realtà non puzza ed va molto di moda negli ultimi anni. Le sue foglie verde scuro sono finemente suddivise in segmenti assai sottili leggermente incurvati e dentellati. Alcune varietà vantano fiori verdi con sfumature porpora. D'estate la pianta va potata con decisione per rafforzarne la ricrescita. Si tratta di una pianta meno resistente dell'elleboro bianco o delle varietà orientali in quanto dopo cinque anni incomincia a perdere in vitalità, in compenso però ci ripagherà con la facilità con cui si riproduce dai propri semi. Le varietà con i fiori verdi sono frequenti sui nostri prati.
Descrizione
I fiori dell'elleboro sono formati da 5 sepali che sono diversamente colorati ed assumono spesso un aspetto petaloide. Questi sepali circondano e proteggono dei nettari che derivano dalla trasformazione dei veri petali.
Alcune varietà di elleboro raggiungono un'altezza da ca. 25 cm (H. niger) a 30 – 40 cm (ibridi orientali, l'H. atrorubens). I più alti, quelli oltre mezzo metro, sono l'elleboro corsico, quello puzzolente e alcuni ibridi che arrivano fino a 60 – 90 cm o più.
Attenzione!
Gli ellebori sono delle piante velenose, molto difficili da dosare e se ne sconsiglia vivamente l'uso. La parte più pericolosa sono le radici. I sintomi di avvelenamento si manifestano con stati alterati della coscienza, disturbi del ritmo cardiaco e dell'intestino, nei casi più gravi può intercorrere la morte.
Coltivazione
Da qualche anno queste piante perenni hanno conosciuto un grande revival tra i giardinieri, ovviamente proprio nei luoghi dove sono meno presenti in natura! Sono molto amati in Inghilterra, in Belgio e in Olanda, dove i giardinieri devono darsi da fare per ricreare delle condizioni favorevoli per la loro crescita. I vivai li vendono nei vasi e all'inizio dell'inverno si vedono molti ellebori bianchi o rose di natale in vaso. Sono amati tanto per i loro grandi fiori bianchi quanto per le foglie lucenti. A fioritura ultimata si possono trapiantare nel giardino. Dalle nostre parti si vedeno sempre più frequentemente gli ellebori orientali che si contraddistinguono per i loro colori. Il loro habitat ideale sono gli ambienti della casa più freschi oppure gli esterni, nei punti più ombreggiati dei nostri giardini, possiamo usarli anche come fiori recisi.
L'habitat e le cure
Gli ellebori necessitano di un terreno umido, ricco di sostanze nutritive e di una posizione in penombra. Preferiscono avere un certo spessore di terra. In giardino possiamo coprirli con del compost e della sabbia calcarea. Le foglie sempreverdi d'inverno potrebbero gelare, quindi assegnamo loro le posizioni più riparate. Possiamo anche coprirli con dei rami di abete in modo che non il gelo non interrompa il loro spettacolo di bellezza. Se le foglie risultano molto appassite e opache, possiamo potarli totalmente all'inizio della primavera, d'estate il fogliame si riprenderà del tutto rifornendo le piante con tutte le sostanze nutrienti che serviranno loro per fiorire durante la prossima stagione. Per le poche cure che dedicheremo loro, gli ellebori ci ripagheranno con una vegetazione e una fioritura rigogliosa. Possiamo piantarli accanto alla pulmonaria o alle primule, alla dafne o all'erba trinità …
Riproduzione
Gli ellebori possono essere riprodotti per rizoma o per semina. Entrambi gli approci però sono molto difficoltosi, la divisione dei rizomi si effettua in marzo. I rizomi si ripiantano immediatamente a dimora giacche' questa pianta non gradisce i trapianti. In natura è molto difficile espiantare la pianta senza danneggiarne le radici (e apportare seri danni alle piante), perciò è preferibile acquistare le piante nei vivai. Sarebbe meglio trapiantare le piante in autunno, nonostante i boccioli siano fià ben visibili. Gli ellebori impiegano alcuni anni per radicarsi bene e solo allora la loro fioritura sarà davvero ricca. Perciò andrebbero lasciati nella loro posizione per dei periodi prolungati.
Se desideriamo seminare da soli i nostri ellebori, raccogliamo i semi appena diventano neri in quanto già maturi. Seminiamoli subito in un substrato nutriente, ricoperto con della sabbia. Il vaso va posto al fresco e va inumidito regolarmente. Le piantine vanno poi trapiantate nei vasetti e trasferite all'esterno in un posizione ombreggiata.
Gli ellebori recisi?
I bambini hanno portato dal bosco un piccolo mazzo di elleboro bianco. Abbiamo creato delle composizioni molto semplici: in tazza, nei piccoli secchi bianchi, con le gemme di salice e i sassolini. Niente di eclatante, solamente delle semplici decorazioni per attendere la primavera. Andate a fare una passeggiata e cercatene qualcuno (ma solo qualcuno!) per creare delle piccole composizioni seguendo l'ispirazione del momento!
Styling e foto: US
Mirjam