Le tradizionali ghirlande di fiori che un tempo si appendevano ai portoni per la notte di S. Giovanni diventano un’ispirazione per la decorazione della casa contemporanea
Nonostante si avvicini già l’equinozio d’autunno, vogliamo presentarvi queste meravigliose ghirlande di fiori ispirate alla tradizione del solstizio d’estate, quando nella notte di S. Giovanni si appendevano alle porte per tenere alla larga gli spiriti nefasti.
Una ghirlanda di vimini e un mazzetto di lavanda, una decorazione estiva per il portone
Una ghirlanda di questo tipo mi ha sorpresa anni fa, quando siamo andati a trovare la nonna in montagna. L’aveva intrecciata usando dell’aruncus, delle margherite e del dianthus. A me, che ero ancora una bambina, pareva essere piombato da un altro mondo, come se oltre quella porta si aprisse il mondo dei miti e delle leggende. Quando aprirò quella porta, mi ritroverò attorniata dalle fate, dagli gnomi e dagli spiriti, avevo pensato. Ma la nonna mi riportò coi piedi per terra: “Ma come, non lo sai,questa è una ghirlanda per la notte di S. Giovanni!” Da anni la porto nel cuore e ogni anno mi riprometto di intrecciarne una anch’io.
Alla porta rustica e alla ghirlanda di fiori sono stati affiancati due vasi con fiori di scotano
Una coroncina di sedum è una ghirlanda perfetta per questa porta in stile arte povera
Le ghirlande sulla porta salutano i nostri ospiti e i passanti, ma secondo la tradizione tengono anche alla larga gli spiriti dell’aldilà che vagavano nelle notti del solstizio. Così si credeva che proteggessero anche da disgrazie, alluvioni e grandine. E pure dai serpenti.
Un muro reso magico e speciale da una moltitudine di ghirlande di fiori di prato estivi
Una porta scura e rustica viene meravigliosamente illuminata dalla ghirlanda di fiori di sedum
Era credenza popolare che i fiori e le piante raccolti nella notte di s. Giovanni avessero proprietà magiche, ma è comunque noto che la seconda metà di giugno rappresenta il culmine della vegetazione. Anche la raccolta delle erbe aromatiche e delle piante officinali è spesso consigilata proprio in questo periodo dell'estate, prima che il calore del sole faccia inaridirne le foglie. Ma la notte di s. Giovanni è detta anche la notte delle streghe e particolare attenzione veniva prestata alla rugiada che bagnava le piante, il fieno, i prati. Si credeva infatti che avesse proprietà medicinali e terapeutiche, ad esempio per curare i reumatismi.
Una ghirlanda di fiori assortiti, raccolti nei prati fioriti di giugno, abbondanti di fiori resistenti e colorati
Un muro illuminato da ghirlande di fiori di sedum
Per fare una ghirlanda abbiamo bisogno di un cerchio in vimini o in filo di ferro e dei fiori. In questo caso abbiamo usato del sedum sexangulare, una pianta rustica che cresce frequentemente nei giardini rocciosi e sui muri a secco, è perfetta perché è molto resistente. Anche gli altri fiori che abbiamo usato sono gialli come il sole: l’erba di san Giovanni o scaccia diavoli, i buftalmi … Possiamo cercare dei fiori sui prati nei dintorni di casa nostra, proviamo a chiedere alle nostre nonne con quali fiori intrecciavano delle ghirlande. Anche se la notte di S. Giovanni è già lontana nei nostri ricordi, possiamo usare delle ghirlande di fiori per decorare le nostre feste di fine estate.
Una porta decorata con una ghirlanda di fiori
Anche una finestra rustica può essere decorata con una ghirlanda di fiori estivi