Il premio per l’innovatività di Hiše awards per il 2011 va alla casa mimetizzata con i giardini verticali.
Tra quasi 50 progetti in concorso, l’architetto francese Francois Roche si è aggiudiacato il premio per l’innovatività di Hiše awards per il 2011.
Il progetto Mi sono persa a Parigi (I’m lost in Paris) proviene dallo studio R&Sie(n), Francia. Quale casa? Dov’è? E dov’è l’ingresso? E la vista? Eh, e che cosa mi dite degli insetti che popolano il verde?
Chissà, forse i proprietari erano un po’ troppo entusiasti dei giardini nei vasi e hanno esagerato un po’? In Francia per poter costruire degli edifici “di tamponamento” bisogna ottenere il consenso di due terzi dei vicini. Per non aver problemi con i permessi, l’architetto ha deciso di camuffare la casa che si trova in un cortile interno di Parigi. La sua superficie conta 130 mq ed è stata costruita per un coppia con due figli di 14 e 18 anni che desidera restare anonima.
L’edificio è disposto su tre livelli: nella cantina si trovano la lavanderia, il vano caldaia, la dispensa e il sistema di regolazione delle pareti verdi. Al pianterreno c’è la zona giorno e al primo piano le camere da letto con i bagni e i guardaroba.
Gli interni sono abbastanza convenzionali, ciò che rende particolare questa casa sono gli esterni costituiti da pareti verdi sospese su dei tiranti in acciaio: delle felci vengono nutrite con un sistema idroponico costituito da tubicini per l’acqua che dosano l’acqua per ognuna delle 1200 piante che compongono il sistema.
Trecento bottiglie in vetro soffiato a bocca, opera di Pedro Velosa e Vanessa Mitrani fungono da vivaio per le culture di batteri che aumentano la concentrazione di azoto senza la necessità di utilizzare del concime artificiale. Le bottiglie fanno anche da corpi luminosi in quanto permettono alla luce di riflettersi e raggiungere gli ambienti della casa.
L’autore del progetto afferma che si tratta di una normale casa che i committenti possono godersi senza essere disturbati dagli sguardi dei passanti (eh, ammettiamolo, questo è anche il sogno di molti italiani). E che è in attesa che i disonauri facciano il loro ritorno nell’era regressiva che attualmente sta affliggendo la Francia …
La casa è volutamente sovversiva anche nei confronti della cosiddetta architettura verde. “Sta a noi stabilire se desideriamo una natura addomesticata e prevedibile, oppure una natura che ci incute anche un po’ di timore e d’inquietudine?” Ah sì, probabilmente intende i miliardi di batteri che popolano la facciata per nutrire la nostra piccola foresta in miniatura …
Mirjam