Le foglie morte rappresentano una risorsa per tutto il giardino.
Gli alberi e gli arbusti producono in autunno delle enormi quantità di foglie secche. Il vento tende portarle via almeno in parte e ad accumularle in determinati punti. In girardino le foglie morte hanno comunque un’utilità e possono essere usate per coprire le radici di alcune piante perenni e arbusti. A volte è il vento stesso a portarle nel posto giusto, altre volte invece dovremo dargli una mano. Sicuramente però dovremo togliere le foglie dai prati, rastrellandoli per bene e portando le foglie nei composter. Non dimentichiamoci però di proteggere con un bello strato di foglie alcune piante come il giglio torcia e le pampas, mentre l’elleboro e le felci ne trarranno una buona dose di umidità costante e di hummus.
Le foglie morte, prima di cadere, rivestono il nostro giardino con colori vivaci che vanno dallo scarlatto al giallo senape, ricreando degli indimenticabili motivi autunnali.
Parassiti legati alle foglie morte
Tuttavia fate attenzione nel caso in cui gli alberi siano infestati da parassiti. Ad esempio, negli ultimi decenni gli ippocastani sono stati attaccati sia da particolari funghi sia da un parassita, il Cameraria ohridella, che ne causano una defogliazione precoce, già in tarda primavera, e si annidano proprio nelle foglie morte. In questo caso, per salvare gli alberi, è necessaria un’accurata rimozione meccanica del fogliame, senza lasciarlo sotto gli alberi. Ove questo lavoro viene svolto con regolarità vedremo alberi in buona forma, mentre nelle aree dove essi vengono lasciati a se stessi, gli ippocastani sono morti da tempo, moribondi o comunque in uno stato di sofferenza.