L'iris barbata o giaggiolo è molto frequente nei nostri giardini.
Il periodo migliore per trapiantare le iris barbate è la prima estate, quando i rizomi sono sufficientemente sviluppati e sono già a riposo. Ma c'è tempo per farlo anche a settembre, in modo da rinnovare la nostra colonia di iris. Le piantine che sono state cresciute nei vasetti possono essere trapiantate in ogni stagione. Le iris barbate il primo anno dopo il trapianto non danno una ricca fioritura, mentre dal secondo al quinto anno di vita fioriscono con vigore. Passato questo periodo il terreno si “esurisce” e le radici sono così intrecciate da aver difficoltà a reperire le sostanze nutrienti, motivo per cui la fioritura diventa sempre più scarsa. Perciò vale la pena rinnovare le nostre iris: procedete a espiantare i rizomi con una forca o una vanga, puliteli dalle parti poco vitali e tagliate le foglie in modo da ottenere una specie di ventaglio di 10 cm. I rizomi sono molto vitali e non avranno problemi ad attecchire. In un paio d'anni il giardino ad aprile risplenderà di iris vitali e rigogliose.
Tra le iris barbate non sono rare le varietà dai fiori che vanno dal rame al porpora, cosa non proprio frequente tra le piante perenni.
Jožica Golob Klančič