Piccies Decor, la poesia del riciclo

La voglia di sperimentare, trasformare, adattare a nuove esigenze – la creatività del recupero raccontata da Nina.

 

Sono i colori e la delicatezza le due caratteristiche che più ci hanno colpito quando abbiamo trovato il blog Piccies Decor. Una tenera poesia fatta do atmosfere intime, uccellini, casette e visi dolci e sereni. Così abbiamo deciso di incotrare Nina.

 

piccies decor casette handmade

 

Raccontaci chi sei.
Mi chiamano Nina, da poco più di quarant’anni. Un nome giusto per una figura minuta, decisa e, in generale, abbastanza volitiva. Per la maggior parte del tempo mi occupo di libri: leggo recensioni, scelgo titoli e poi li propongo agli utenti che frequentano la biblioteca dove lavoro, amo gli albi illustrati e la letteratura per i giovani adulti. Mi piace: seminare pinoli (sono nati novanta pini!), cucinare (anche se le ciambelle non vengono sempre con il buco), creare (quasi esclusivamente con riciclo e riuso). Adoro i fiori dell’aglio selvatico.

 

piccies decor  handmade

 

Per quale ragione per cui pensi che il lavoro creativo sia importante?
E’ molto doloroso capire fino a che punto si è spinta l’avidità umana, realizzare che anche tu con il tuo stile di vita stai contribuendo al disastro ambientale mondiale, prendere coscienza del fatto che ogni tua azione ha ripercussioni che mai avresti immaginato. Negli ultimi tempi ho messo in discussione i miei privilegi di donna occidentale, timidi passi per ridurre l’impatto ambientale delle mie azioni, nonostante questo calcolando la mia impronta ecologica viene fuori che mi servirebbero 1,8 pianeti all’anno… il lavoro da fare è davvero tanto! In questo percorso la creatività e l’ingegno sono/saranno fondamentali. Il futuro del pianeta è letteralmente nelle nostre mani… Mani che devono reimparare a fare nel rispetto del bastante e delle poche risorse rimaste.

 

piccies decor handmade doll

E chissà se l’energia creativa che attraversa le mie mani è nata con me o se sono stati i miei genitori o la mia terra a passarmela nel tempo… di sicuro ho acquisito una certa manualità “giocando” fin da piccola ad aiutare in casa. Ma è solo con la maturità che ho scoperto la voglia di sperimentare, trasformare, adattare a nuove esigenze. Il primo amore è stato per il traforo su legno, pochi economici strumenti (non ho mai creduto negli hobby che prevedono l’acquisto di tanti materiali) mi hanno offerto la possibilità di immergermi in un mondo che io chiamo “parallelo”, colorato, pacifico, meditativo… nelle sue stanze mi concedo l’imperfezione (che considero un valore aggiunto), l’irregolarità, le asimmetrie. Ogni creazione è un pezzo unico, detesto l’uniformità e l’omologazione, adoro i tessuti lisi, le cuciture storte, il legno consumato, il fil di ferro arrugginito…. Con il passare degli anni le tecniche e i materiali si sono miscelati, ho introdotto molti elementi sottratti al cestino dei rifiuti rinunciando sempre più ai materiali “vergini”.

 

piccies decor casette handmade


Da dove trai l'ispirazione per le tue idee?

Una forchetta ossidata, un legnetto trovato sulla spiaggia, un ritaglio di carta, un illustratore che non conoscevo, una frase, una tazza sbeccata, una scatolina vuota, il silenzio della natura, il rumore di internet, rondelle o molle o chiavi arrugginite recuperate dalla casa di campagna dove babbo conserva tutto, e poi, e poi… chi può dire come nascono le idee? So solo che quasi sempre le covo a lungo, molto a lungo. Qualche volta tengo i pezzi sul mio banco da lavoro per mesi e mesi, e poi in un pomeriggio viene fuori la nuova creazione… In genere preferisco creare pensando intensamente alla persona che riceverà l’oggetto: i buoni auspici danzano con i materiali fino a trovare la giusta fusione, con una ritualità poetica che si traduce in una piccola scultura ogni volta diversa.

 

 

Grazie, Nina!

Foto: Piccies Decor