La questione della scelta della tavolozza di colori per la nostra casa spazia dalle pareti da tinteggiare ai mobili e ai complementi d'arredo. Quali sono le regole da rispettare?
I colori sono stati per secoli preclusi ai ceti meno abbienti e hanno fatto il loro ingresso nelle case comuni con l'invenzione dei pigmenti e delle emulsioni sintetiche: ecco che pareti, pavimenti, stoffe e mobili si tingono dei colori più disparati. E la ciliegina sulla torta arriva con i complementi d'arredo in tutti i colori possibili e immaginabili.
Da circa un decennio le nostre pareti hanno ricominciato a tingersi di colori molto arditi, spesso ricorrendo al fai da te per limitare i costi. Sarà che le cadute di stile delle pareti di casa nostra o dei vicini stanno facendo riacquistare terreno alle pareti tinte di bianco? Già, creare delle atmosfere particolari con l'aiuto dei colori è un'impresa facile solo per i bambini! Per tutti gli altri c'è sempre tanto da imparare.
I colori influiscono in maniera decisiva sulla nostra percezione, al punto che una semplice composizione eseguita da un flauto dolce in una sala illuminata di rosso provocherà delle sensazioni diverse rispetto a quelle di una sala illuminata di verde. Perciò nella scelta dei colori teniamo ben presente la funzione dell'ambiente, le sue caratteristiche (dimensioni, luminosità) e lo stato d'animo che vorremmo evocare. Ci sono ambienti in cui desideriamo risvegliare l'intraprendenza e l'attività. Ma in una camera da letto desideriamo soprattutto il riposo!
La percezione del colore delle pareti, del pavimento e dei mobili dipende dalla luce che utilizziamo e da come si riflette sulle superfici: le lunghezze d'onda della luce riflessa forniscono al nostro occhio l'informazione sul colore. Se la superficie riflette in modo uguale tutte le lunghezze d'onda, per il nostro occhio sarà bianca. Una superficie nera non riflette nessuna lunghezza d'onda, assorbendole tutte. Un oggetto blu riflette solo la lunghezza d'onda blu, uno rosso solo quella rossa … La ruvidezza, la liscezza e la matericità influiscono in maniera decisiva sulla nostra percezione del colore. Proviamo solo ad immaginare un tavolo laccato bianco o un morbido tappeto di pelliccia: nonostante la stessa tonalità di bianco ala loro vista le nostre sensazioni saranno completamente diverse. E a tutto ciò bisogna aggiungere un altro fattore importante: ogni persona percepisce a modo proprio i colori.
L'ispirazione per degli abbinamenti di colore si può trovare dapertutto: nel bosco, sulle vie della città, in un giardino fiorito, dal rivenditore di frutta secca o – in un negozio di caramelle. Ad esempio. Quando prendiamo dal loro sacchetto le caramelle, proviamo ad immaginare i loro toni più o meno pastello su una parete liscia, oppure su un morbido cuscino, su un vaso, sulle tende o sui mobili.
Oggi abbiamo cercato degli esempi di colori “caramellosi” trovandoli in una casa danese, quella di Charlotte Gueniau, proprietaria del marchio Rice, e nella casa di vacanza della decoratrice parigina Joëlle Pléot a Saint-Rémy. Per completare il quadro ecco anche due foto d'atmosfera di Julia Hoersch.
Entrambe le case risplendono di un'abbondanza di colori decisi che vanno dal verde al giallo e al rosso. Entrambe li dispongono su uno sfondo bianco (pavimenti, pareti, mobili) o li abbinano ai toni neutri del legno, della pietra e della terra. Ecco la ricetta per degli abbinamenti vincenti: uno “sfondo” neutro, un colore guida in una tonalità forte e vivace e dei colori in contrasto in quantità minori.
E decco che anche i colori “caramellosi” possono diventare un elemento di buon gusto.
Foto: http://www.juliahoersch.de/, http://www.cotemaison.fr/, http://www.marieclairemaison.com/
Mirjam