Armonizzare un quadro e l’ambiente circostante
Avete una stampa o un quadro che desiderate incorniciare? E avete già una cornice in legno delle dimensioni giuste, ma il colore è stonato?
Colorate pure la cornice da soli, evitando di accumulare in casa oggetti inutili e di inutilmente cose nuove.
Il necessario:
- una cornice adatta alla nostra stampa,
- il sottofondo per i colori acrilici Gesso,
- colore acrilico,
- una spugnetta o un piccolo rullo per dipingere,
- una tavolozza,
- una spatola per pittori,
- un recipiente per l’acqua,
- uno straccio,
- una protezione per la superficie di lavoro,
- secondo i gusti, una lacca acrilica lucida o opaca.
Stendiamo un telo protettivo sulla superficie di lavoro. Smontiamo la cornice togliendo il vetro e il dorso.
Se la cornice ha già una finitura colorata, possiamo carteggiarla con la carta vetrata e togliere la vernice. Se il legno è pulito, possiamo saltare questo passo.
Stendiamo il sottofondo su una tavolozza (il colore acrilico aderisce meglio al fondo se prima stendiamo tre mani di Gesso). Passiamo la spugnetta nell’acqua e poi lo asciughiamo un po’ con lo straccio.
Immergiamo la spugnetta nel Gesso e incominciamo a colorare la cornice. Partiamo con una sola direzione, ad esempio quella verticale.
Prestiamo attenzione a non lasciare delle bave e a stendere bene il colore che fuoriesce dai bordi della cornice. Coloriamo le parti in vista, mentre tralasciamo il dorso.
Attendiamo che la prima mano di fondo asciughi, poi passiamo allo secondo strato di Gesso. Stavolta verniciamo nella direzione opposta – se prima coloravamo in verticale, adesso facciamolo in orizzontale.
Ottimalmente andrebbero stese tre strati di Gesso. Tutti gli strati devono asciugare bene prima di passare a quello successivo. Dunque trasferiamo sulla tavolozza il colore acrilico che abbiamo scelto. I consigli per scegliere il colore giusto li trovate qui sotto. Se aggiungiamo un po’ di Gesso al colore acrilico, quest’ultimo non risulterà così appiccicoso da asciutto.
Coloriamo la cornice con il colore.
Possiamo colorare sia con la spugnetta sia con un piccolo rullo. Se preferiamo il rullo, stendiamo il colore sulla tavolozza facendo attenzione a non metterne troppo.
Durante l’applicazione dobbiamo alzare il rullo in modo da stendere il colore dall’intera superficie del rullo.
Procediamo a colorare la cornice.
Giriamo la cornice, inseriamo il vetro, la stampa e il dorso della cornice, in modo da preparare il quadro da appendere alla parete.
La cornice riverniciata si abbina ottimamente alla parete della nostra casa.
PS: Le regole per scegliere il colore più adatto per la cornice del nostro quadro:
Vi ricordate ancora dell’articolo in cui vi spiegavamo come scegliere i colori giusti per la lavagna magnetica?
Un motivo cromatico deve essere composto da un colore dominante, un colore subordinato e uno in constrasto che faccia da accento. Anche per scegliere il colore della cornice ci possiamo attenere alle medesime regole. Il colore dominante è quello che prevale sull’immagine da incorniciare, dunque non lo scegliamo per la cornice. E non scegliamo nemmeno il colore meno presente – il colore in contrasto, dato che andremmo ad aumentarne la quantità e a squilibrare il quadro.
Dunque scegliamo un colore subordinato. Si tratta di un colore che è presente nell’immagine da incorniciare in una quantità maggiore in confronto al colore di contrasto. Nel caso della nostra immagine con la scarpa avevamo a disposizione numerosi colori e abbiamo scelto un colore che si abbini al colore della parete su cui appenderemo il quadro. Avremmo potuto abbinare la cornice ai mobili o ad un’altra parete, in questo caso avremmo scelto un altro colore.
PS 2: La pulizia degli attrezzi:
I colori acrilici vanno lavati con acqua fredda. Il caldo (o l’acqua calda) li fanno asciugare più velocemente.