Restauro le mie bici e le uso per lavorare

Non ci sono fronzoli, il cambio e spesso nemmeno i freni. I Muslauf sono un gruppo di appassionati di bici d'epoca che tramite il restauro ottengono delle biciclette originali ed essenziali.

Questi ragazzi ripuliscono le bici e le dotano del minimo necessario. Sono una guerilla della bicicletta che desidera snellire il traffico cittadino e unire il trasporto allo sport, in modo che la strada da fare per recarsi ogni mattino al lavoro si trasformi in un piacere.

 

 

Bor Čeh è un giovane uomo che di professione fa il pittore, il restauratore e il riparatore di biciclette. Il nostro sguardo si ferma subito sul suo aspetto „antiquato“ – barba e baffi, questi ultimi tirati all'insù, come nella migliore tradizione austroungarica. Anche il suo abbigliamento è decisamente retrò: calze di lana, pantaloni al ginocchio, camicia, bretelle e una coppola. Mentre lo sto osservando con entusiasmo, prende una sigaretta e l'accende con un accendisigari d'epoca. Ci avrei scommesso!

 

A Lubiana potremo notarlo mentre si muove per la città con la sua bicicletta d'antiquariato. Davanti è dotata di una ruota enorme, mentre quella dietro è piccola. Una di quelle biciclette che vediamo nelle illustrazioni delle enciclopedie. Bor dice che risale al 1896 e che non è per niente difficile da guidare. Con essa ha percorso già alcune decine di chilometri, senza aver riscontrato problemi, racconta con orgoglio.

 

 

Tuttavia preferisce girare con il triciclo e da appassionato ne possiede ben tre. Gli abitanti del centro possono ordinare da lui delle uova fresche e del latte provenienti dalle fattorie appena fuori città, che Bor consegnerà con il suo attraente triciclo. Questa attività fa parte di uno dei suoi progetti, Retrorats (www.retro-rats.com).

 

Bor è un grande appassionato di antichità in genere. La sua avventura comprende anche la volontà di fare tutto il possibile per impedire che i mestieri rari scompaiano del tutto. Così è andato lui stesso a imparare molti mestieri da diversi artigiani. Ad esempio da un meccanico, un fabbro, un restauratore e un falegname. Tutta questa esperienza gli è molto utile nella vita quotidiana, dato che anche privatamente cerca di vivere secondo gli stessi principi. Innanzitutto le vecchie cose preferisce ripararle piuttosto che sostituirle con delle nuove, e ciò vale tanto per l'abbigliamento quanto per gli elettrodomestici e i mezzi di trasporto. I motivi sono molteplici, il primo è sicuramente il fatto che secondo lui gli oggetti antichi sono più belli, migliori e di qualità superiore, ma non trascura nemmeno l'aspetto ecologico e del buon senso. Oltretutto è anche un appassionato collezionista e dato che è ben capace di riparare tutto da solo, la sua collezione è in rapido aumento.

 

 

In questo momento possiede sedici biciclette, tre tricicli, e tra i mezzi motorizzati ci sono una trabant, una Renault 4 e un furgone. Tutti gli oggetti hanno più di 29 anni. Bor infatti ha deciso che non salirà su nessun mezzo che sia più giovane di lui.

 

Tuttavia non riesco a nascondere la mia perplessità sul fatto che trovo difficilmente coniugabile la pittura e un sacco di nozioni tecniche e meccaniche. Ma Bor non si lascia scomporre, sin dall'infanzia è sempre stato molto appassionato di tecnica. Suo nonno era un ingeniere meccanico ed ha avuto un grande influsso su di lui. „Gli altri ragazzini, giocando per strada raccoglievano le puntine e le gomme, io invece cercavo i bulloni,“ racconta sorridendo.

 

In questo momento sta mettendo a posto un laboratorio che aprirà in un prossimo futuro in compagnia di altri amici, all'interno di una zona creativa della città. Lì si occuperanno delle riparazioni di bici vecchie e della costruzione di quelle nuove, che ovviamente verrano messe anche in vendita. Non stentiamo a credere che in pochi anni vedremo sfrecciare per la città tante biciclette d'epoca lustrate a tutto punto. Sareste disposti a scambiare la vostra macchina con un mezzo più vecchio di voi? E badate a non mentire sulla vostra età! Bor infatti di anni ne ha appena ventinove. Ma chissà su che cosa lo vedremo girare quando sarà in pensione?

 

Testo: Valentina Vovk 

Foto: Klemen Brumec