Un’idea per un mazzo di fiori con le succulente – echeverie, bacche autunnali, garofani e rose
Per celebrare i colori dell’autunno realizzeremo un mazzo di echeverie, che sono delle piante grasse. I mazzo deve essere composto a spirale e inserito in un vaso stretto, da inserire poi a sua volta in un vaso di vetro un po’ più largo. Da un po’ di tempo in qua ci serve per raccogliere dei tappi in sughero. Dunque la composizione ci ricorderà il vino e la vendemmia appena passata.
Il mazzo è composto da rose rosse, piccoli garofani rossi e arancio, fiori di ortensia sfioriti, ramoscelli con frutti di rosa canina, qualche ramo di brunia (Brunia albiflora) e un po’ di grandi foglie verdi – prese da qualche arbusto che troviamo sotto mano. Potremmo utilizzare le foglie di magnolia, dell’alloro o l’dera.
Ripuliamo gli steli dalle foglie. In questo modo eviteremo che gli steli marciscano nell’ acqua.
Le echeverie ci offrono una tavolozza di colori che va dall’ verde azzurro al verde giallastro con l’aggiunta di una spruzzata argentea.
Sfiliamo le echeverie dai vasetti e elimniamo il terriccio e le radici. Quando il mazzo sarà sfiorito, potremo accorciare lo stelo, aspettare che asciughi e ripiantarla di nuovo nel terriccio. In questo modo possiamo anche rigenerare le piante che in primavera risultano troppo allungate.
Su ogni stelo infiliamo un filo da fiorista.
Se utilizzeremo anche le borracine, leghiamone insieme un mazzetto.
Incominciamo a comporre il mazzo con la rosetta di echeveria più bella che abbiamo a disposizione, contorniandola con i fiori di ortensia.
Dunque seguiamo un’immaginaria spirale, aggiungendo dei piccoli frutti di rosa canina (acquistati in un negozio di fiori). Disponiamo gli steli inclinandoli verso l’esterno, in modo che gli steli si tocchino solo nel punto in cui teniamo fermo il mazzo durante la composizione.
Dopodiché aggiungiamo il resto dei fiori, dei rami verdi, delle echeverie e delle ortensie, finché il mazzo non raggiunge le dimensioni desiderate.
Noi abbiamo giocato un po’ con le assimmetrie.
Leghiamo tutti gli steli con uno spago e tagliamoli con delle forbici affilate o con un coltellino. Aggiungiamo le foglie verdi.
Il risultato finale è una composizione che con i suoi toni verdi si intona bene con il vecchio portone e la vite, le echeverie sono in armonia con l’uva, le sfumature arancio e rosso invece ravvivano lo schema cromatico.
Una composizione floreale di questo genere non è molto difficile da realizzare, è durevole e un po’ insolita – provateci anche voi!
Idea, styling e foto: Matejad
Fiori: Mirjam
Mirjam