Immerso nel paesaggio, un giardino in cima ad una collina, una vista mozzafiato.
L’armonia con il paesaggio circostante è il risultato della professionalità dello studio Giordani.
La situazione iniziale ha evidenziato alcuni problemi, tra cui spiccano l’assenza di un pozzo da cui attingere acqua e la forte pendenza del terreno, povero e prettamente argilloso.
L’assenza dell’acqua è stata risolta con una scelta attenta delle piante, una riduzione al minimo del prato, dei percorsi con fughe in breccia e l’allestimento di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana.
Per quanto riguarda le pendenze, il terreno è stato in parte rimodellato e sagomato; l’unica, grande scarpata esistente è stata frazionata in tre parti in modo da ricavare dei percorsi-passeggiata tra olivi, aromi e frutti. Il limite inferiore del terreno delle tre piccole scarpate è trattenuto da palizzate in legno di castagno; per migliorare il terreno sono stati aggiunti generosi quantitativi di sostanza organica.
Tuttavia il terreno presentava notevoli elementi a favore: il bellissimo panorama tra campi coltivati, piccoli paesi, fino al mare, e un committente appassionato con il grande desiderio di un giardino in cui rilassarsi, dimenticare lo stress da lavoro legato ai suoi lunghi viaggi, un giardino ricco di fiori, frutti e profumi.
Il giardino è organizzato in più zone che assecondano le curve di livello del caldo versante collinare disteso fino al mare. Ogni angolo offre scorci diversi, da vivere e godere nel corso delle stagioni. L’architettura del giardino è un gioco di linee ora rettilinee ora fluide, disegnate da piante tipicamente mediterranee declinate in vari temi. Si cammina immersi tra bordi misti di sempreverdi e non, tra cuscini di elicrisi, lavande, piccoli timi, distesi lungo i percorsi, realizzati con lastre di pietra posata a secco. Fogliame dalle nuances che vanno dal verde al grigio, tra fioriture scalari.
Salendo alcuni gradini si arriva all’orto, dove subito si annuncia il piacere intenso delle piante aromatiche. Diviso in sezioni di forma geometrica, rettangolari o ad L, racchiudono aree di sosta dove leggere un libro o riposarsi. Disegnate da strutture in legno di castagno intrecciato, sono state rialzate per movimentare lo spazio pianeggiante. Rosmarini, salvie, mente e maggiorana, tra peperoncini con bacche multicolori e forme bizzarre, più tipi di prezzemolo con foglie finemente incise, piatte o arricciate, accanto alle piccole foglie del basilico greco o a quelle del basilico genovese, simboli di una cucina dai sapori antichi, fondono profumi e aromi con fragole e fragoline.
Posto in alto, anche per meglio sfruttare e godere del sole soprattutto nelle giornate invernali, tra vecchi olivi, lo sguardo si spinge fino al mare accompagnato dalle pennellate gialle delle ginestre, dal Blu degli agapanti, dall’indaco delle perowskie e dei caryopteris, con note fucsia delle esuberanti gaure che danzano ad ogni soffio di vento insieme alle numerose farfalle. Un mix di colori, un alternarsi di sfumature che si esaltano vicendevolmente, complice la luce che sottolinea forme e tessiture di ogni pianta.
Tutti i materiali usati nella costruzione del giardino sono semplici e naturali. Per i percorsi si tratta di lastre di pietra Trani, opus incertus, formato maxi, spessore 4-6, posata a secco su letto di sabbia. Le fughe dei numerosi percorsi che attraversano il giardino sono in ghiaia; questa scelta non solo è molto piacevole ma è importante anche al fine del risparmio idrico.
Altri materiali sono il legno di castagno per le palizzate che sostengono il terreno e blocchi di pietra arenaria per la realizzazione di piccoli muretti.
Le piante che consiglio sono senz’altro le cosiddette ‘piante mediterranee’. L’anno dell’impianto hanno bisogno di essere seguite, soprattutto se l’estate è lunga e siccitosa, poi hanno sempre meno bisogno di attenzioni e diventano indipendenti. Nei giardini che progetto inserisco sempre moltissimi arbusti in modo da avere una grande ricchezza di forme, tessiture, fioriture nel corso delle stagioni e piccoli frutti in autunno-inverno.
Gli arbusti mi piacciono molto perchè esuberanti, danno una grande vivacità al giardino e aiutano a risolvere tante situazioni. Fin dal primo anno un giardino è bello da vedere e godere. Indubbiamente bisogna conoscerli per sceglierli in funzione delle situazioni (climatiche, agronomiche, architettoniche).
Questo giardino è immerso tra campi coltivati (seminativi con oliveti, separati da siepi con tamerici e olmi), sospeso tra l’azzurro del cielo e del mare. Come piante tra gli olmi, già presenti, ho inserito alcuni olivi che descrivono anche i percorsi pedonali in pietra, e piante da frutto. Il filo conduttore del giardino è rappresentato senz’altro dagli arbusti aromatici (vari tipi di lavande, elicrisio, timi, salvie, origano, mirti, perowskia, caryopteris ecc) disposti dall’orto, al giardino pianeggiante abitazione-piscina, al frutteto-oliveto, all’angolo attrezzato con barbecue.
Mi piace moltissimo progettare una zona dedicato all’orto… che non dovrebbe mai mancare sia nel giardino che sul terrazzo. Se la dimensione me lo consente, agli ortaggi mescolo volentieri arbusti da fiore (in questo caso Lavanda stoechas, Salvia jamensis, agapanti e rose Austin intensamente profumate) che rendono l’orto un luogo ancora più piacevole dove sostare in tranquillità, inoltre, alcuni fiori aiutano le piante a difendersi dai parassiti. Il disegno geometrico dell’orto consente una migliore organizzazione, lo rende ordinato e aiuta tutte le operazioni di manutenzione. Queste sono estremamente semplificate dalle aiuole rialzate (in questo caso con piccole palizzate in pali di castagno) per cui è meno faticoso chinarsi e…profumi ed odori sono a portata di naso, occhi e mani.
Una cucina estiva sotto il porticato offre il vantaggio di avere un angolo attrezzato a portata di mano, quindi comodo da utilizzare anche in caso di pioggia. Una soluzione di questo tipo richiede però un po’ d’attenzione affinché risulti sempre in ordine.
Un giardino da vivere, oltre alla componente estetica, ci accoglie dopo una giornata di lavoro o di caldo estivo, nei suoi angoli di relax, in cui gustare la bellezza della natura in compagnia della nostra famiglia o semplicemente di un buon libro.
Foto e testo: Luigina Giordani