Rinnovare un giardino richiede la stesura di un progetto accurato, specialmente se si tratta del parco di una villa d’epoca.
Le ville d’epoca emanano un fascino particolare e spesso è proprio un giardino ben curato a contribuire alla loro riservata bellezza. A volte le ville sono circondate da veri e propri parchi in stile, con alberi secolari e aiuole di piante perenni d’altri tempi. Purtroppo anche nel loro caso può capitare di attraversare periodi difficili, con decenni di abbandono in cui gli arbusti e rovi invadono i prati, mentre gli alberi anno dopo anno vanno incontro al proprio declino. Vediamo un esempio di risanamento di un giardino abbandonato adiacente ad una villa d’epoca.
L’edificio della villa in cui sono stati adibiti degli uffici è stato restaturato, mentre il parco nelle sue adiacenze che la circonda mostrava i segni di un degrado decennale. Innanzitutto si è proceduto a tagliare tutti gli alberi ormai ammalati, estirpandone le radici e ripulendo la terra dei loro resti. Il terreno è stato poi spianato, portando alla luce un muretto a secco ormai ricoperto di muschio.
Quindi si è passato alla piantumazione di alberi, arbusti e piante perenni.
Accanto alla vecchia recinzione è stata piantata una siepe di tasso. Sul lato nord è stata allestita un’aiuola di arbusti fioriti e piante perenni.
Le ortensie, le weigelie dalle foglie dorate e gli altri arbusti fioriti si alternano nella fioritura alle emerocallidi, alle peonie e alle altre perenni, in modo che nelle aiuole ci sia sempre qualcosa di nuovo e colorato da ammirare.
I lavori hanno permesso di portare alla luce un interessante muretto a secco che è stato incluso nello schema del parco. La superficie superiore è stata piantumata con delle salvie nemorose e delle astilbe delimitate da una bordura in bosso.
Con il muretto a secco e il piccolo dislivello il parco ha acquistato un elemento molto interessante. I muretti a secco si prestano ad ospitare le succulente, i semprevivi e le perenni più rustiche, in modo da andare a creare un piccolo giardino roccioso che si distingue dal resto del giardino.
Sul prato sono state previste due aiuole dalle linee geometriche delimitate anch’esse da siepi di bosso. Il ruolo centrale viene rivestito da una rosa ad alberello e lo spazio circostante è riempito con della lavanda.
Sul lato est del prato sono state piantate conifere e alberi decidui nelle varietà più consone all’ambiente naturale che circonda il parco.
Le aiuole sono state cosparse con corteccia di pino e divise dal prato con delle canalette in modo da non intralciare la tosatura dell’erba e facilitare la manutenzione. Dal primo intervento è passato qualche anno e il parco si sta sviluppando armoniosamente, mentre la manutenzione è necessaria con una frequenza di una o due volte all’anno, permettendo un notevole contenimento delle spese complessive per il giardino.