Vetro di Murano, storia dell’arte veneziana e prestigio degli abili maestri

Se stilassimo una lista con gli oggetti più acquistati nel nostro Paese, non mancherebbero di certo quelli realizzati in vetro di Murano. Provengono direttamente dalla bell’isola veneziana e sono considerati tra i prodotti Made in Italy più ricercati al mondo.

Difatti, il marchio pregiato “Murano glass” è sinonimo di lusso, eleganza ma, soprattutto, di tradizione che risiede nelle abili mani dei maestri vetrai di murano che sono garanzia di alta qualità. Nello specifico, tra gli accessori preferiti dai turisti o dai nostri concittadini ci sono quelli che riguardano l’arredo.

Allestire la propria abitazione o il proprio ufficio oppure qualsiasi altro luogo con lampadari realizzati da maestri vetrai di murano restituirà all’ambiente un tocco luxury non indifferente, di certo non passerà inosservato. Ogni opera di questo tipo, e non solo, può essere venduta da aziende autorizzate che tutelano in toto il lavoro e la tradizione, tramandata di padre in figlio, degli artigiani muranesi. Scopriamo insieme la storia.

La storia dell’arte vetraia veneziana

L’arte vetraia veneziana affonda le radici in tempi antichissimi, infatti riprende le conoscenze romane e bizantine. Quando iniziò a svilupparsi, il quartier generale era Venezia. In seguito, per timore che si generassero incendi, si decise di trasferire i maestri vetrai nell’isola di Murano e i loro laboratori lungo le sponde di un canale famosissimo: il Rio dei Vetrai.

Gli artigiani godevano di grande importanza a quel tempo e a loro venivano destinati notevoli privilegi. Infatti, il loro prestigio era conosciuto e apprezzato da tutta la società, a tal punto da poter essere iscritti al Libro d’Oro delle famiglie patrizie veneziane.

Le figlie dei maestri vetrai avevano la possibilità di sposare i giovani rampolli aristocratici. Il loro lavoro veniva considerato vera e propria arte; non realizzavano, infatti, semplici accessori ma veri e propri capolavori. È proprio agli artigiani muranesi che si attribuisce la creazione, all’incirca nel 1450, del cristallo.

La tradizione dei maestri vetrai muranesi

Grazie alla fama delle raffinate creazioni muranesi, quando nel XVI secolo declinò la Serenissima, l’arte portata avanti dai maestri vetrai continuò ad essere fortemente richiesta nelle corti dei nobili del periodo barocco.

Questi ultimi apprezzavano la varietà, ad esempio, dei “lattimi”, ovvero un particolare e caratteristico vetro dall’aspetto bianco latte che, grazie al suo colore, si sposava alla perfezione con l’arredamento in voga a quel tempo.

Ad oggi, invece, le produzioni in vetro di Murano vengono richieste non solo da nord a sud nel nostro Paese ma anche da altre parti in tutto il mondo. Possedere un’opera artigianale di questo tipo garantisce un accessorio realizzato su misura in base al proprio gusto personale.

Risiede anche in quest’ultima caratteristica l’importanza di una produzione artigianale. Infatti, la vetreria muranese con tutti i suoi maestri rappresenta appieno una delle realtà artigiane presenti sul nostro territorio maggiormente legata al design, al marchio Made in Italy e alla rivisitazione in chiave moderna.

Il tutto senza assolutamente rinunciare alla tradizione che, difatti, resta intatta, come se si fosse cristallizzata nel tempo anzi, grazie proprio allo scorrere di quest’ultimo, la tradizione ha acquistato maggiore valore.

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