Durante una passeggiata abbiamo raccolto dei baccelli e ne abbiamo fatto un vaso un po’ barocco. I materiali naturali sono una fonte inesauribile di idee.
Sulle strade delle nostre città si vedono a volte degli alberi alti e spinosi che a prima vista ricordano l’acacia – si tratta dello spino di Giuda (Gleditsia triacanthos). Possiamo riconoscerlo dagli spini acuminati, dai piccoli fiori verdi a grappolo e dai bacelli marroni in autunno. Durante una passeggiata ne abbiamo raccolti una cesta, ci ricordano un po’ le carrube e un po’ i baccelli del fagiolo. Giunti a maturazione, si colorano di un bel colore marrone scuro simile al cuoio. Che farne? Potremmo colorarli e addobbarci l’albero di Natale. Oppure l’ingresso e i davanzali durante l’inverno?
Allora perché non provare a farne un vaso?
Preparate:
- un vaso da conserva da un litro,
- colla a caldo,
- baccelli di spino di Giuda.
Appoggiate i baccelli sui vasi di vetro e spianateli a seconda delle loro pieghe in modo farli aderire il più possibile al vetro. Quando trovate il posto giusto per ogni baccello, lo cospargete per bene di colla a caldo e fatelo aderire al vetro. Ripetete l’operazione finché non coprite tutta la superficie. Dato che i baccelli hanno una superficie frastagliata e sono tutti diversi tra di loro, otterrete una struttura movimentata che ricorda gli intrecci organici.
Infine mettete nel vaso tre fiori di ranuncolo, o dei fiori a piacere.
Le semplici linee degli steli e i fiori rotondeggianti nei delicati toni del rosa creano un dialogo emozionante con il vaso. Un’idea per i minimalisti un po’ barocchi.
Mirjam