Decespugliatori: come sono fatti e quali sono le tipologie

Hai urgentemente bisogno di un mezzo per tagliare l’erba, ridefinire il giardino e tagliare le siepi? Il decespugliatore è quello che fa per te e può essere utilizzato sia in ambito professionale che in ambito domestico.

ll decespugliatore è un mezzo che viene impiegato per tagliare le sterpaglie, i cespugli, ridefinire i giardini e pulire il sottobosco. In commercio sono presenti tante tipologie di decespugliatori che variano in base all’utilizzo.

La capacità di taglio di un decespugliatore varia a seconda della potenza del motore e dalla configurazione dello strumento: in alcuni modelli, il motore è montato su una struttura che può essere posizionata sulle spalle e consente di lavorare anche in luoghi difficilmente raggiungibili.

Per comprendere bene quale tipologia di decespugliatore acquistare, è fondamentale conoscere le parti che lo compongono e valutare la quantità di lavoro da svolgere.

Decespugliatori: le parti fissi e mobili

Un decespugliatore è composto da varie parti: per quelli con una potenza massima di 1000 watt, il motore è solitamente elettrico o a combustibile. Si tratta di un motore a due tempi capace di svolgere i lavori più complessi e su maggiori superfici.

L’asta è realizzata in leghe leggere e può avere un diametro che varia tra i 24 e i 34 mm. All’interno dell’asta esterna è alloggiata un’altra asta posizionata su bronzine che si autolubrifica. Si tratta di un’asta in acciaio, in grado di trasmettere il moto rotatorio. In alcuni modelli è presente una terza asta flessibile e posizionata tra il motore e l’asta rigida.

La coppa conica è in grado di trasmettere il movimento e si trova nella parte terminale dell’asta. Il movimento viene trasmesso tramite due ingranaggi posti a 35 gradi uno rispetto all’altro e la loro rotazione mette in moto il decespugliatore.

L’impugnatura rappresenta uno degli elementi fondamentali e, per questo motivo, deve essere studiata in modo che si possa impugnare comodamente il decespugliatore. Ci sono due tipologie di impugnatura, quella a forma semicircolare oppure quella a corna di bue disposta in modo trasversale e asimmetrico.


Sull’impugnatura si trovano i comandi che consentono l’accensione e lo spegnimento del mezzo, l’accelerazione e la semi accelerazione.

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Decespugliatore: gli strumenti di taglio

Un decespugliatore può avere tre diverse tipologie di strumenti di taglio:

  • Strumenti a filo: sono caratterizzati da un diametro variabile tra 1 e 4 millimetri, avvolti intorno alla testina. Il filo ha delle sezioni rotonde, quadrate, seghettate, a stella o elicoidali.
  • Strumenti a disco: caratterizzati da forme differenti con uno spessore variabile in base all’impiego del decespugliatore. Il disco viene impiegato, generalmente, per tagliare sterpaglie particolarmente resistenti.
  • Strumenti a catena: formati da dischi metallici sui quali sono fissati delle catene ad anello.

Tipologie di decespugliatore

In commercio ci sono tanti e diversi modelli di decespugliatore e, qui di seguito, ne elencheremo i più comuni:

  • Decespugliatore a scoppio: caratterizzato da un motore a 2 tempi o 4 tempi, rappresenta la tipologia di decespugliatore più prestante e può essere utilizzato con ogni sistema di taglio.
  • Decespugliatore elettrico: è più leggero, meno inquinante e anche meno potente. Si utilizza generalmente con un sistema di taglio a filo.
  • Decespugliatore a batteria: più ecologico dei precedenti ma ha una durata inferiore, anche se attualmente è possibile trovare motori con doppie batterie che raggiungono la durata e la potenza di un motore a scoppio.

  • Decespugliatore carrellato: il più comune, perché è molto pratico da utilizzare, grazie alla presenza delle ruote che riduce lo sforzo.
  • Decespugliatore a zaino: molto pratico grazie allo zaino che sostiene il motore, è molto comune e può essere utilizzato anche per sterpaglie complesse.
  • Decespugliatore multifunzione: caratterizzato da una base che può montare diversi accessori.