Lin credibile raccolto – il lino scende in piazza a Firenze

C’EST JUIN QUI FAIT LE LIN! (E’ GIUGNO CHE FA IL LINO!)

 

Questo adagio del buonsenso agricolo è considerato uno slogan e suona come una parola d’ordine. Un lino dei campi che si trasforma in lino delle città invitandoci a una scampagnata nel cuore di Firenze, in una scenografia di Hilton McConnico.
La mostra per il grande pubblico fuori le mura LINCREDIBILE RACCOLTO sconvolge il nostro paesaggio: un appuntamento organizzato in collaborazione con il Salone internazionale della moda maschile Pitti Uomo.

 

Piazza Santa Maria Novella, da martedì 18 a Sabato 22 giugno 2013, una parentesi agricola ci teletrasporta in un campo di lino in piena macerazione. Un’iniziativa che permette di ricordare che il lino non è una pianta esotica e che l’85% della produzione mondiale ha origine qui in Europa e che interpella il visitatore attraverso l’immensa diversità di un lino che si è liberato da tanti preconcetti. La sola fibra tessile vegetale del nostro continente si mostra per la prima volta in tutti i suoi settori di applicazione.

 

Un casco da moto, gli sci, una bicicletta, una poltrona, una valigia, una tavola da surf, illuminazioni urbane e una sedia… il loro collegamento? Il lino, in versione composita, nuovo materiale in fibra e resina che ispira i designer contemporanei. Ma allora perché queste scarpe da tennis e questa marinara in maglia? Sempre il lino: outdoor e idrorepellente per le prime, in filato Nm 39 per l’altro (39 km. di filo in ogni chilogrammo per le maglie ultraleggere).
Il percorso dell’esposizione conduce verso una navata effimera, tessile e sensoriale, che immerge il pubblico in tutta la diversità del lino: una selezione di più di 300 referenze da scoprire, toccare, sfiorare, soppesare… dimostrativi del saper fare di filatori e tessitori europei. Dal voile al batista ultraleggera ai tessuti d’arredamento pesanti da 1 kg. al m2.
Un’esposizione di foto di più di 40 inediti di Sébastien Randé mostrano l’umanità di tutta la filiera Lino e ci ricorda la nostra vicinanza a questa coltivazione, alla sua localizzazione e alla sua identità europea.
 

 

Foto: Sébastien Randé

http://www.mastersoflinen.com