I pesci e le piante di stoffa, il cucito creativo di Tamar Morgendorff.
Mentre state leggendo queste righe,
sopra la mia testa si sente frusciare il mino marittimo. Quando il vento dal mare soffia con maggiore potenza, dai suoi rami cade qualche pigna matura.
Facciamo il bagno nel mare e i pesci nuotano con noi.
E forse anche i cavallucci marini.
E le ostriche inzuppano i loro capelli nel mare.
Per cena abbiamo mangiato il pescato. E ne sono rimaste solo le lische.
A. ha portato dei funghi dal bosco,
mentre T. ha comperato delle cozze a Stone.
I bimbi pelano le patate per poi arrostirle.
Succhiamo le ostriche dai gusci. Le perle non ci sono, però c'è tanto sapore di mare.
Sotto di noi il mare notturno. Si è liberato dei bagnanti e ora si pettina con brevi ondate.
Le bestie marine sott'acqua invece niente – stanno zitte e nuotano.
Questo racconto l'abbiamo illustrato con il bestiario e la flora di Tamar Morgendorff, nata in Israele e ora residente a Brooklyn, New York. Il suo mondo in tessuto nasce con ago e filo. Ha incominciato con entusiasmo creando dei regalini, mentre la nonna Annie l'ha incoraggiata a trasformare il suo hobby in arte.
Anche la gente comune è entusiasta dei suoi uccelli, degli orsi e dei pesci. Tamar Mogendorff li crea con tessuto, filo e lana, cuce e ricama loro l'anima, facendone poesia.
Ognuno di noi può ricreare la propria favola, magari nelle lunghe serate invernali, quando il tempo incomincia a scorrere più lento. Tamar Morgendorff usa il tessuto, e voi, che cosa userete?
Foto: http://www.tmogy.com/
Mirjam