Il pop e il vintage si fondono in un mix di colore e oggetti curiosi.
Quando proviamo ad immaginare la nostra casa ideale spesso prendiamo in mano le riviste più alla moda e i cataloghi dei produttori, molto meno frequente l’idea di prendere come ispirazione il passato, i ricordi oppure semplicemente l’edificio in cui è situata la nostra casa. Ma come, dovremmo forse ricreare un ambiente museale con dei mobili d’epoca? No, tutto ciò non è necessario, però un’epoca si può trasformare nella nostra ispirazione.
La casa che vi stiamo presentando si trova a Solna, una cittadina alla periferia di Stoccolma. Situato al quinto piano di un edificio degli anni Trenta, è stato recentemente oggetto di un’accurata ristrutturazione.
Le pareti dell’appartamento sono interamente tinte di bianco, in modo da formare uno sfondo neutro su cui possono entrare in gioco gli arredi colorati. Il salotto accanto al camino è composto da un sofà e da due poltrone dalle forme retrò tappezzate di velluto blu elettrico. Il ruolo del tavolino viene svolto da un vecchio baule, pratico anche per riporre degli oggetti di uso meno frequente.
Ma sono i colori a lasciarci senza fiato – l’azzurro nella tonalità della carta da zucchero e il blu elettrico rappresentano dei colori alquanto meditativi, perciò negli ambienti dedicati alla vita sociale vanno compensati con l’uso di colori in contrasto, ad esempio l’arancio.
Dietro al salotto troviamo un’ampia nicchia con una libreria dove sfogliare i libri, seduti su di un pouf rivestito di fantasie grafice bianche e rosse. Gli oggetti curiosi esposti sulla libreria ci fanno venire in mente un antico gabinetto delle meraviglie in veste pop.
Beh, chi l’ha detto che a ricordo di una lontana infanzia si possano esporre solo delle bambole di pezza e delle automobiline? Forse da giovani abbiamo composto centinaia di volte il manichino di un famoso gioco di società, oppure ne abbiamo trovato uno che stava per venir buttato durante la ristrutturazione di una scuola in città. In ogni caso sarà sicuramente una forte attrattiva per i bambini e i ragazzi che a scuola stanno imparando le prime nozioni di anatomia.
La cucina riprende i colori e le forme delle cucine più all’avanguardia degli anni ’30. Anzi, a prima vista sembrerebbe proprio un originale d’epoca.
A guardarla meglio ci accorgiamo che è attrezzata con tutti gli elettrodomestici necessari, nascosti dietro alle antine in stile funzionalista.
La maggiore particolarità della cucina è rappresentata dalla mensola su di cui sono adagiati i contenitori in vetro per gli alimenti sfusi. Un bellissimo richiamo al passato che tiene conto della praticità – perché infatti perdere tempo a cercare i fusilli se si possono riporre bene in vista?
La sala di pranzo vintage ospita una colazione che ci ricorda tanto i tempi dell’innocenza, quelli per intenderci, in cui non conoscevamo ancora il significato delle parole calorie e carboidrati. E le tazze della nonna ci stanno a pennello.
Dalla zona giorno attraversiamo il luminoso corridoio che porta alle camere da letto. Il piccolo cavallino decorato con motivi etnici ravviva questo spazio tradizionalmente monotono.
Le valigie vintage e i viaggi devono essere una mania della padrona di casa, eccoli infatti a fare da decorazione nel guardaroba e nalla camera da letto, dove hanno preso il posto del comodino.
Accanto alla camera matrimoniale troviamo una stanza che attualmente fa da sala lettura. La chaise longue, la lampada da terra e il telefono formano insieme al blu indaco e alle piante un’atmosfera nostalgica in cui viene naturale prendere in mano un buon romanzo.
Il blu indaco che si snoda attraverso gli ambienti di questa casa viene costantemente affiancato dall’azzurro e dal legno naturale. Lo sfondo bianco, la vegetazione, gli accenti di colore e gli oggetti fuori dal comune rende questa casa retrò giovanile e vivace, anche perché gli oggetti d’epoca riescono a mantenere un ruolo funzionale e spiritoso.
JS
Foto: hemnet.se