La carta velina che troviamo in tanti imballi, ad esempio nelle borsette e nelle scarpe nuove, si può recuperare per creare dei delicati fiori decorativi.
Sicuramente a tutti noi è capitato di appallottolare frettolosamente la carta velina presente in tanti imballi, pochi però ci siamo chiesti se tutto ciò non fosse uno spreco di risorse. Già, per che cosa utilizzare della carta velina stropicciata? E allora via, nella differenziata, o peggio, nei rifiuti domestici. Per fortuna tra di noi si nascondono delle menti creative che non si arrendono a considerare spazzatura ogni cosa che non ci fa intuire la propria utilità nei pochi secondi che ci prendiamo per studiarla. Una di queste persone speciali è Cristina Sperotto, la veneta alla conduzione dell’Ork’Idea Atelier. Sul proprio blog Cristina non si stanca mai di farci presente che ogni materiale rappresenta una risorsa da riscoprire, inventandosi tanti proggetti di recupero che poi riunisce in appositi CD tematici. Sua l’idea di realizzare dei fiori di carta velina, ottimi per festeggiare la festa della mamma o San Valentino, oppure per creare delle decorazioni pasquali o primaverili.
Prepariamo l’occorrente:
- carta da imballaggio
- colla vinilica
- pennello.
Piegare in doppio (circa 7-8 cm) il lato più lungo di un foglio di carta e quindi strappare a mano la striscia doppiata.
Il risultato è il cuore, il bocciolo della rosa. Preparare almeno altre tre strisce doppiate seguendo lo step 1.
Ripiegare ciascuna striscia su se stessa a fisarmonica e strappare a mano la forma imprecisa di un petalo.
Prendere un petalo e spennellare alla base un po’ di colla a applicarlo alla base del bocciolo.
Applicare allo stesso modo altri due petali, sormontandoli leggermente tra di loro e chiudendo il giro. Incollare un secondo giro di petali sempre leggermente sormontati tra di loro.
Continuare così aumentando la quantità di petali ad ogni giro, fino a che la rosa non abbia le dimensioni desiderate. Aiutandosi con il pennello arricciare leggermente all’ingiù i due giri di petali più esterni.
Ecco fatto, dopo aver realizzato delle altre rose, possiamo utilizzarle per decorare una ghirlanda di vimini, ornata di nastrini blu tono su tono.
Buon divertimento!
Foto e tutorial di Cristina Sperotto, Ork’Idea