Con i souvenir delle nostre vacanze possiamo arredare la casa, un acquisto ben ponderato può dare un tocco di nobiltà alla nostra casa.
Se tra di voi c’è qualcuno della mia stessa stoffa, allora sicuramente al ritorno dalle vacanze portate sempre qualche ricordino. Ho in mente i souvenir da paesi lontani, proprio quelli che vanno a finire in qualche cassetto, oppure su qualche mensola. E con gli anni vengono ricoperti dalla polvere, finché non abbiamo più idea del perché li abbiamo acquistati e cosa pensavamo di farne. Se ripenso a quei momenti, ho la sensazione che un po’ di disciplina, buon senso e sana avarizia avrebbero giovato alle mie compere. Specialmente sui bazar, dove trovi migliaia di oggettini interessanti e ti lanci nel baratto solamente per vedere se sei ancora in forma per barattare. D’un tratto infatti la casa incomincia a farsi stretta, gli oggetti sono troppi e ancora adesso non so che cosa farmene di un bocchino per sigarette finemente intagliato. Non so più nemmeno del perché l’ho acquistato a Sarajevo, dato che non fumo e non lo posso regalare a nessuno. Il venditore mi avrà guardato come il gatto nel cartone di Shrek!
Allora sono arrivata alla conclusione che l'acquisto migliore è quello per arredare la casa. Una mia amica, ad esempio, ha arredato tutta la casa con gli oggetti che ha portato dall'Africa. L'originalità nel suo appartamento la fa da regina, infatti possiamo ammirare le sedie inagliate in ebano, variopinte cassapanche, lampade artigianali e batik a decorare le pareti, per terra i tappetti in materiali riciclati … Penso che per un po' lascierò stare i piccoli souvenir e porterò a casa piuttosto qualcosa di più grande. Dei cuscini, ad esempio. O qualche lampada. O un tappeto. Ma soprattutto penserò bene a dove mettere i piatti che per parecchi anni ho portato dalla Turchia, dalla Grecia e dalla Tunisia. A dire il vero ho già trovato la soluzione guardando le foto di un viaggio alle Mauritiius. E le cose hanno preso forma.
Un salotto addobbato con dei tipici souvenir: i piatti, i cuscini e i tessuti. La soluzione d'arredo non decade nel banale, ma mantiene una nota di ricercatezza e originalità.
I piatti, i vassoi e addiruttura le tazze trovaranno posto su una parete. Non metterò insieme solamente dei piatti rotondi, ma farò una composizione di quadri, vassoi e tazze che non sono sopravissute al viaggio in aereo e sono arrivate a destinazione in due pezzi. In questo caso mi pare che l'abbinamento dei piatti e dei cuscini armonizzi bene con l'ambiente.
I tessili in materiali naturali sono frequentemente presenti sulle bancarelle di souvenir
I materiali naturali o quelli esotici presenti sui cuscini o nei quadri possono dare una nota di tranquillità alla camera da letto. E anche dei mobili un po' pesanti vengono »alleggeriti« dalla loro presenza.
La zona conversazione o meditazione arredata con i tappeti e i cuscini tipici dei bazar
Questa è la zona conversazione di un albergo, ma in casa ho sempre desiderato avere un angolo per la meditazione o semplicemente per bere del the oppure accendere una candela. E non ho nemmeno bisogno dei mobili, dato che ho già un tappetto, i cuscini e qualche lampada orientale invece troveranno presto posto in qualche mia valigia.
Un salotto dalle pareti fresche e candide, ravvivato dai cuscini e dalle stoffe vivaci
Nonostante i colori sgargianti ho l'impressione che sopra questo salotto potrebbe comparire l'insegna: spazio per tranquillizzarsi. Il bianco è davvero un colore fresco e nonostante i quadri dai colori accesi non perde in freschezza.
La simmetria e un arredo dal gusto classico: chi non vorrebbe una composizione così nel proprio ingresso, sul corridoio o in soggiorno?
Quando vedo questa foto, ho sempre l’impressione che potrebbe comparire anche come esempio di simmetria. La simmetria si dimostra sempre utile per arredare la casa. Dona all’ambiente l’equilibrio, un senso dell’ordine e contemporaneamente attira lo sguardo a sé. Se qualcuno di voi davvero non sa dove mettere degli oggetti o delle statue uguali, oppure delle conchiglie portate da chissà dove …
Pia K.
Foto: UZ