… e con il tempo cambiano anche i gusti. Ma con l’arrivo della primavera uno dei piaceri maggiori è proprio arredare il terrazzo.
I miei primi mobili da giardino, o meglio da balcone rispecchiavano lo spirito del nuovo millenio, lo stato delle mie tasche pressochè vuote e l’entusiasmo per i colori vivaci. Dunque sono andata all’Ikea e ho portato a casa delle sedie pieghevoli di colore turchese che si intonavano al tavolo anch’esso pieghevole. I tovaglioli poi erano fucsia, le brocche gialle con motivi verdi e arancio. Nel complesso era tutto molto divertente, poco costoso, pieghevole, allungabile … Per le occasioni speciali vi si aggiungeva una tavaglia verde mela e delle candele colorate. E delle lanterne a basso costo – il must della festa in giardino, ops, sul balcone. Ancora oggi mi piacciono degli abbinamenti vivaci, le righe colorate e le fantasie hawaiane. E ancora oggi penso che questi elementi variopinti siano pratici, giovanili e gentili con le nostre tasche.
Poi ad un tratto arrivò la febbre dei tropici che preferirei dimenticare e lasciare ai Caraibi, in quanto questo stile non si addice troppo alle nostre quattro stagioni. Beh, almeno secondo me, guardando con una certa distanza questo mio colpo di testa.
Con gli anni i gusti cambiano e per un po’ di tempo ebbe la meglio lo stile shabby chic con i suoi mobili da giardino d’ispirazione francese e vittoriana che spopolava qualche anno fa sulle riviste inglesi. Il vero must di questo stile sono le sedie da esterno con struttura in metallo, un po’ sbiadite e screpolate, decorate con cuscini a motivi vichy o a fiori, comò da giardino bianchi, vecchi carri che fanno da portafiori, tavoli e complementi che sanno di antico, di romantico – incluse varie targhette e cartelli con scritte affettuose, per non dimenticare il servizio della nonna con cui servire il caffè sotto la pergola bianca. No, non possedevo un giardino con bosso e rose di varietà centenarie e nemmeno dell’arredo di questo tipo, ma li desideravo e come per magia nella mia cantina arrivò un bel completo di sedie pieghevoli in legno e ferro. Che ancora oggi attendono di essere pitturate di verde pastello … Cosa che probabilmente non succederà mai, perché probabilmente le sedie si orneranno di colori più vivaci e fantasiosi. Il mio gusto infatti ha preso una strada più … robusta … creativa … naturale … Una strada con tanto legno naturale, pietra, forme semplici. Ma soprattuto che dia l’idea di resistere alle intemperie. Una strada più audace, che non permetterà che le vecchie cose di buon gusto vadano a finire tra i rifiuti, ma darà loro una nuova veste con colori e motivi originali.
Beh, avrei potuto pubblicare almeno cento immagini di esterni stupendi – invece ne ho scelto solo qualcuna che mi ha particolarmente ispirato.
NickWallroc
Alla vista di questa panca non ho potuto più distogliere lo sguardo. Mi sembra che molti vecchi mobili potrebbero rivivere usando un po’ di colori e riprendendo dei motivi originali. E starebbe bene su qualche terrazzo o in un padiglione da giardino.
www.potterybarn.com
Senza troppe filosofie, semplice, e soprattutto – stilisticamente quasi non ‘c’è giardino in cui non starebbe bene.
www.marthastewart.com
Perché non dare una mano di vernice alle sedie che da anni stanno in soffitta?
Canadian House&Home, foto: Donna Griffith
Se possibile, lasciate intatte le forme naturale e valorizzatele.
Perché ho scelto queste luci da esterno? Soprattutto perché con un po’ di fantasia anche dei normali barattoli si possono trasformare in lampioni che illumineranno le nostre feste in giardino …
www.countryliving.com foto: Keith Scott Morton
Le care vecchie sedie a sdraio che tutti possiamo permetterci. E sono anche comode.
PiaK