Le antiche tecniche di tintura fanno il loro re-ingresso nel mondo della moda.
Alla fiera di Abilmente di Vicenza abbiamo avuto modo di ammirare le mostre e i corsi dell’Atelier delle tinte naturali, organizzato in collaborazione con l’Associazione M.Elda Salice. Al suo interno è stata allestita la mostra dei kimono giapponesi tinti in indaco di Kozo Takeda, una sezione per la dimostrazione, dei workshop di shibori e una mostra dedicata agli abiti scultura realizzati con la tecnica shibori da Patricia Black, australiana residente a Padova.
Innanzitutto abbiamo avuto modo di conoscere le varietà e l’aspetto delle erbe tintorie e dei loro colori.
Ed ecco la mostra di kimono, indumento che solitamente immaginiamo realizzato con stoffe colorate con delicate fantasie floreali. Quelli decorati con la tecnica dello shibori rappresentano una delle possibili varianti.
Kozo Takeda nacque a Arimatsu, in Giappone, da una famiglia di mercanti di shibori da 14 generazioni. Dopo aver studiato con l’artista tintore tessile Kihachi Tabata IV, entra a far parte della Compagnia Takeda Kahei Shoten continuando lo studio della tintura in indaco e delle tecniche shibori.
Lo shibori è una tecnica di tintura a riserva, il che significa che parte del tessuto viene impermeabilizzata e preservata dalla tintura. Mentre per il tye and dye ciò avviene realizzando dei nodi e nel batik vengono usate delle cere vegetali, nello shibori vengono eseguite delle imbastiture che danno modo di ottenere delle fantasie davvero affascinanti. Ecco dei campioni di imbastiture precise e meticolose.
Nell’atelier c’è stato chi si è cimentato nei workshop di shibori.
Noi ci siamo accontentati di ammirare le varie sfumature delle tinte naturali e gli esempi di fantasie ottenute con questa tecnica.
Lo shibori tradizionale predilige le sfumature dell’indaco: dal blu chiaro a quello intenso su sfondo bianco, che solo l’indaco naturale può produrre, grazie ad un processo di produzione del colore che permette di realizzare tonalità di grande impatto estetico.
Le possibilità applicative dello shibori non si ferma all’uso tradizionale nella decorazione dei kimono, un magnifico esempio di trasposizione di questa tecnica del passato in creazioni innovative e affascinanti sono i lavori di Patricia Black. Patricia crea abiti contemporanei, costumi per la danza e il teatro e viene definita “la poetessa del tessuto”. Noi non possiamo che essere d’accordo.
I risultati dello shibori sono sempre un po’ imprevedibili e si allontanano dalla comune mentalità consumistica che pretende dei prodotti omologati e riproducibili.
Eccoci giunti alla conclusione del nostro breve viaggio nel mondo dello shibori, una tecnica che sta tornando in auge e che troverete con facilità a prezzi accessibili anche nei negozi di etsy.
FOTO: JS