Una vecchia casa da rinnovare completamente, magari ricevuta in eredità dai nonni; oppure una appena acquistata a un prezzo conveniente, ma nella quale occorre investire del denaro così da renderla perfetta. Le motivazioni per cui si può decidere di ristrutturare una casa sono molteplici, non ultima quella di dare un nuovo volto all’abitazione di famiglia.
Le fasi da pianificare
Una ristrutturazione chiavi in mano di appartamenti sulla zona di Milano è un’incombenza che coinvolge esperti del settore che dovranno lavorare in una città dinamica e cosmopolita nella quale il tempo è davvero denaro. Nel capoluogo lombardo, dove spesso anche una settimana fa la differenza, posticipare un trasferimento per dei lavori non terminati può significare ripercussioni importanti a livello professionale.
Soprattutto se l’appartamento deve essere quello definitivo e servirà a vivere a Milano per scopi lavorativi, le tempistiche dovranno essere anche supportate da una pianificazione minuziosa delle priorità: esistono cose imprescindibili come la coibentazione o la sistemazione delle mura e del tetto, altre che sono rimandabili o possono addirittura essere completate a trasferimento avvenuto. Se la casa è molto grande e bisogna terminare di porre in opera il parquet nella stanza degli ospiti, l’abitabilità nel resto dell’appartamento è comunque garantita.
Bisogna partire innanzitutto dal budget, che verrà stabilito in anticipo e comunicato alla ditta prescelta; e, in base a quello, occorrerà letteralmente decidere il corretto equilibrio tra denaro, tempistiche e ristrutturazioni indispensabili.
Cosa mettere in conto
Al sopralluogo dovrà sicuramente seguire un progetto preliminare ben definito sia dal richiedente che dalla ditta stessa. A Milano, infatti, potrebbero esserci dei limiti architettonici, specie a livello di facciata esterna, che necessitano di permessi specifici e quindi conoscenze burocratiche per ottenerli. La ditta prescelta dovrà perciò essere in grado di verificare, mano a mano, tutto quello che è possibile attuare e quello che invece necessita di ulteriori passaggi.
Tra le pratiche da presentare ci possono essere la CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, con la quale il comune lombardo viene messo a conoscenza che si sta iniziando una ristrutturazione. La SCIA, invece, rappresenta un permesso soprattutto rivolto a lavorazioni che vadano a inficiare pesantemente sulla struttura di mura portanti, quindi a livello di appartamento potrebbe risultare più raro doverla richiedere.
Una figura da mettere in conto per avere un nuovo volto nella propria casa di Milano è senza dubbio quella del project manager, che seguirà tutto il progetto fino a dare letteralmente le chiavi in mano. Ciò comporta, in molti casi, un supporto nella scelta di pavimenti, rivestimenti murari, colori, mobili e suppellettili di vario genere.
Qualora la ditta di ristrutturazione abbia anche partner di fiducia per materiali e arredi, l’intera operazione diventa più semplice e rapida. Durante i lavori, il committente dovrebbe sempre essere messo al corrente dello stato delle cose, o persino visitare il cantiere in sicurezza. In tal senso, il rapporto di fiducia tra le parti si consoliderà e se ci sono modifiche da fare o lavorazioni da tralasciare si potrà agire tempestivamente. E avere, così, la ristrutturazione chiavi in mano del proprio appartamento milanese.