Gli animali domestici sono sempre più presenti nelle nostre abitazioni. Simpatici e divertenti, possono diventare ottimi compagni non solo per i bambini ma anche per adulti e anziani, apportando notevoli benefici a livello psicofisico. Tanti benefici, dunque, ma anche tanto impegno, a cominciare dalla maggiore attenzione da dedicare alla cura e all’igiene della casa in generale e dei pavimenti in particolare.
I pavimenti più adatti a chi ha degli animali domestici in casa, in particolare cani e gatti, sono quelli caratterizzati da un elevato livello di resistenza e facili da pulire. Tra i materiali più idonei rientra il gres porcellanato.
Di seguito andremo a scoprire perché il pavimento realizzato con questo materiale è tra i più adatti a chi ha degli animali domestici e come scegliere il migliore.
Animali domestici: quali caratteristiche deve avere il pavimento
Tanto per cominciare, cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche più importanti che deve possedere un pavimento in presenza di animali domestici.
In caso di cani e gatti – ma anche di conigli e altri roditori lasciati liberi di muoversi all’interno dell’appartamento – il pavimento risulta maggiormente soggetto a usura e graffi; quando poi si tratta di cuccioli, animali malati, anziani o che non sono ancora stati abituati a sporcare fuori casa o nelle apposite lettiere, deve anche sopportare al meglio eventuali getti di urina o rigurgiti di cibo. In più, per mantenere i massimi livelli di igiene in ogni momento, deve essere facile da pulire e soprattutto da igienizzare.
Tenendo conto di tutte queste necessità, possiamo dire che un pavimento adatto agli animali domestici dovrebbe essere resistente a calpestio, graffi, usura, liquidi e macchie, nonché poco assorbente e quanto più possibile privo di interstizi che favoriscano l’accumulo e la proliferazione di batteri.
Altre caratteristiche utili in presenza di animali sono le proprietà fonoassorbenti e il mantenimento, al tatto, di una temperatura fresca, la quale può aiutare gli animali a trovare refrigerio durante le giornate più calde.
Perché il gres porcellanato è la soluzione giusta
Tra i materiali che meglio rispondono alla maggior parte di queste esigenze rientra il gres porcellanato, una ceramica dura e compatta che, grazie alla cotta in forno ad altissime temperature, vetrifica, offrendo così una superficie impermeabile e priva di pori.
Caratterizzate da prestazioni tecniche eccellenti, le piastrelle in gres porcellanato garantiscono, in primo luogo, un’elevata resistenza all’acqua e, più in generale, ai liquidi. In base alle norme UNI, viene classificata come gres porcellanato la ceramica che presenta un coefficiente di assorbimento inferiore allo 0,5%.
Oltre a questo, permette di contare su un’elevata resistenza a:
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agenti chimici;
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urti;
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graffi;
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usura.
L’assenza di pori rende il materiale altamente igienico e, anche grazie alla resistenza ai liquidi, molto facile da tenere pulito. Per finire, si tratta di un materiale disponibile anche in versione antiscivolo e che, al tatto, risulta fresco anche in estate; tuttavia, se viene installato l’impianto di riscaldamento a pavimento, acquista calore.
Unico neo, se così si può dire, riguarda la mancanza di proprietà fonoassorbenti proprie. Per ovviare a questo problema è comunque possibile collocare dei tappetini fonoassorbenti prima di mettere in posa le piastrelle.
Come scegliere il pavimento in gres
Chi desidera sostituire il pavimento di casa propria con delle piastrelle realizzate con questo materiale ha un’ampia possibilità di scelta. Effettuando una rapida ricerca su e-commerce come quello di Leroy Merlin, è possibile scoprire le tantissime varietà di gres porcellanato, le quali si prestano ottimamente a completare con gusto tutte le stanze dell’abitazione e le aree esterne, indipendentemente dallo stile degli arredi.
Disponibili in diversi formati, imitano alla perfezione i più svariati materiali, dal legno al marmo, passando per il cemento, il metallo e persino il tessuto; dunque, possono essere utilizzate da chiunque desideri avere a disposizione un pavimento di lunghissima durata, non troppo costoso e soprattutto a prova di cani e gatti, senza dover rinunciare alla bellezza del parquet, del marmo e via dicendo.
Per scegliere le piastrelle giuste è naturalmente necessario tenere conto, oltre che dell’aspetto estetico, del livello di resistenza all’abrasione e, laddove applicabile, del livello di antiscivolo. Questo risulta particolarmente importante, per gli animali domestici, ma anche per i loro proprietari, per quanto riguarda le piastrelle poste all’aperto (sul balcone, sul terrazzo, nel cortile, ecc.).
Altri elementi che può risultare utile valutare, soprattutto in presenza di animali domestici, sono la tipologia dei bordi – rettificati o non rettificati – e la dimensione delle piastrelle. Queste due caratteristiche incidono sulla larghezza e sul numero di fughe che saranno presenti sul pavimento e che potrebbero risultare un po’ più difficili da pulire. In particolare, optando per piastrelle rettificate, ossia con lati rifiniti dopo la cottura con l’uso di macchine da taglio, si potranno ottenere fughe un po’ più strette, mentre scegliendo piastrelle di grandi dimensioni si ridurrà il numero delle stesse.