I caleidoscopi, oltre ad aver fatto ritorno tra i giocattoli di tendenza, ispirano l’arte e il design.
Diversi decenni fa il caleidoscopio era un giocattolo abbastanza comune tra i bimbi nostrani. In sostanza, si tratta di un tubo di cartone in cui è montato un gioco di specchi che va a frammentare e a sfaccettare le immagini, ricreando incredibili immagini composte da una moltitudine di figure simmetriche colorate, che mutano a seconda dell’orientamento del caleidoscopio stesso.
La ripetitività di queste immagini strutturate viene ripresa dai motivi decorativi orientali, come ad esempio quelle del Marocco, oppure anche dalle strutture cosmografiche dei mandala.
Come non menzionare poi l’omotetia dei frattali, celebrata spesso nella digital art. La caratteristica di autosimilarità venne chiamata frattale da Benoit Mandelbrot nel 1975, epoca in cui tra l’altro era molto in voga l’optical art e la psichedelia.
Le immagini caleidoscopiche sono così molto frequenti nell’arte di quell’epoca, ma negli ultimi anni gli effetti di traslucenza multicolore stanno facendo il loro ritorno nell’arte contemporanea e nelle installazioni. Ecco una recente realizzazione in vetro colorato di Chris Wood.
Molto suggestiva l’installazione in carta e tecnica mista di Kirsten Hassenfeld.
Corpi luminosi che proiettano le loro ombre negli ambienti, come questa installazione dell’artista danese Olafur Eliasson.
Quest’anno Londra ospita un’interessante padiglione della Galleria Serpentine, disegnato dallo studio di architettura spagnolo SelgasCano. Un’installazione affascinante e sorprendente.
Per tornare agli oggetti di uso comune, vediamo le proposte presentate al Salone del mobile di Milano 2015. Patricia Urquiola ha disegnato per Glas Italia la collezione di mobili e complementi d’arredo Shimmer, in vetro multicolore.
Lo studio Drift ha presentato alla settimana del design olandese del 2013 una collezione di lampade in vetro opalescente multicolore Nola, prodotte per il brand Buhtiq31.
Ci fanno tornare in mente le vetrate colorate del 2011 all’aeroporto di Miami.
Un’estetica in stile Arlecchino, seguita anche nella moda, la collezione 2016 presentata all’edizione autunnale di Formex da Karoline Lenhult.
Ludicità, colori e ombre sono le caratteristiche di questa tendenza che da qualche anno serpeggia tra il grigio e i monocromatismi contemporanei.
Vi lascerete conquistare anche voi?
Testo: JS
Foto: archivi produttori e artisti