Quanti colori riuscite a sopportare?
Noi viviamo di grano, gli asiatici di riso, i danesi invece di Rice. E infatti proprio dalla Danimarca arriva Rice.
Con una base francese e un entroterra thailandese. I suoi fondatori, proprietari e designer sono infatti la coppia Philippe e Charlotte Gueniau. Dopo aver vissuto a Parigi hanno scelto di trasferirsi nella più tranquilla Danimarca. Nel 1998 hanno iniziato la loro impresa, affiancati dall'ex compagno di scuola Hans che vive in Thailandia.
“Perché riso? Sono in molti ad averci chiesto il perchè di questo nome. L'idea è arrivata dal nostro amico e collaboratore danese-thailandese Hans: il riso è l'alimento base per la sopravvivenza di numerosi popoli a questo mondo, specialmente nei paesi in via di sviluppo. Nel Madagascar la gente viene ancora in parte pagata in natura, con un sacco di riso,” dice Charlotte.
All'inizio vendevano gli oggetti per la casa prodotti dall'azienda di Hans in Thailandia, per poi aggiungervi degli articoli provenienti dal Madagascar. Le collezioni venivano disegnate e coordinate da Charlotte in Danimarca.
Forse ora è anche più chiaro il perchè di tanti colori. Forse proprio durante queste passeggiate attraverso le culture più diverse tendono a svanire le regole della semplicità, dell'armonia, della giusta misura. Forse potremmo anche chiamarlo kitsch. Ma una cosa è sicura: non sono deprimenti. Riescono a portare l'allegria. Sta a noi lasciarne entrare un po' in casa nostra.
Così come sta a noi decidere se durante i nostri acquisti prenderemo in considerazione la responsabilità sociale dell'azienda. Rice investe in progetti nel terzo mondo. Con le “tazze della speranza” ad esempio hanno costruito una scuola nel Myanmar.
Noi pubblichiamo dei collage con gli articoli di Rice della collezione primavera-estate di quest'anno – un variopinto mix di culture diverse.
Mirjam