Un salotto con il camino, una cucina con un grande tavolo e un sottotetto per i figli: come ristrutturare un vecchio appartamento e ricavarne un rifugio in mezzo alla città.
L’appartamento, un duplex in un palazzo centenario nel centro di Stoccolma progettato da Björn e Marianne Aaro, vanta una superficie di ben trecentoquaranta metri quadri e nella sua semplicità si distingue per l’uso di materiali pregiati e arredi contemporanei. Le travi e i mattoni a vista e i serramenti in massello dalle tinte scure formano assieme alle grandi finestrature delle quinte sulle quali sono state allestite diverse zone che si distinguono per l’uso di arredi semplici e lineari, messi accuratamente in risalto da un versatile impianto d’illuminazione.
Come in una galleria d’arte, entrano in scena sul palco in tavolato chiaro il camino, l’angolo conversazione in rivestimento di lino beige, il tavolo da pranzo scuro con le eleganti sedie in cuoio di Cassina. Lo sovrasta la lampada Smithfield S di Jasper Morrison che incornicia lo spazio dedicato alla convivialità.
Il soffitto e i serramenti scuri sono una scelta alquanto inusuale per le condizioni di luce che caratterizzano la Scandinavia, tuttavia il resto degli altri mobili e dei complementi è quasi totalmente pervaso da colori tenui e chiari. Le pareti, gli arredi, il pavimento e un gran numero di lampade fanno sì che lo spazio risulti rilassante e leggero. I materiali naturali chiari sono presenti ovunque ed esaltano le forme semplici e contemporanee degli arredi. Tra i tessili regna il lino nelle sue sfumature naturali, tanto per quanto riguarda le tende quanto i rivestimenti. Le poltroncine accanto al camino si ricalcano le forme rudimentali del tavolino, come ci trovassimo accampati in mezzo alla natura, mentre il colore del cuoio richiama quello delle sedie del tavolo.
Gli elementi di design si intrecciano con la linearità degli arredi e con alcune sculture dalle forme arcaiche – una plastica in pietra accanto alla finestra, una maschera bianca sulla consolle e un grosso portafrutta in ceramica intessono un racconto sulla natura, l’uomo, la sua esistenza e la sua creatività.
Gli archetipi vengono rafforzati dal il camino a fuoco aperto e la catasta di legna alla sua destra. Le pareti adiacenti sono state lasciate spoglie come per lasciar spazio al fuoco, in modo che possa pervadere tutti i sensi con la vivacità delle fiamme e il suo calore.
Dal salotto, un’oasi di spunti e ispirazioni, si accede allo studio che vanta una pratica libreria su misura e un comodo divano per le letture. L’ispirazione si tramuta in lavoro. Gli arredi scuri si fondono con i serramenti, dando continuità agli spazi.
Dallo studio si accede alla camera da letto, una stanza spaziosa in cui regnano il letto imbottito e i colori neutri. Dietro alla testiera è stato allestito un bagno, accessibile da entrambi i lati.
La doccia è stata celata in una grande nicchia luminosa rivestita di ceramiche fatte a mano, mentre di fronte ai lavabi è stata appoggiata una grande vasca da bagno contemporanea dalle forme arrotondate.
Il bagno è stato attrezzato con numerosi cassetti, mentre la parete adiacente ospita dei grandi armadi a muro. Ogni cosa qui è al suo posto e non ci sono problemi a mantere l’ordine.
Passando per il guardaroba, posto dal lato opposto della camera da letto, e l’ingresso, entriamo nella cucina, illuminata da grandi finestre che si affacciano sul cortile interno. Gli elementi della cucina grigia sono allineati lungo la parete opposta, rivestita con ceramiche dalla superficie morbida e irregolare. Il minimalismo delle altre stanze si interrompe per lasciare un maggior spazio alla spontaneità: i vani a giorno e gli attrezzi da cucina appesi sopra il piano di lavoro ci riportano in mente le cucine di un tempo, dove tutto il necessario restava sempre a portata di mano.
Sull’altro lato un grande tavolo con piano in marmo di Carrara, affiancato da una lunga panca ammorbidita da cuscini con rivestimento in lino grezzo. Le poltroncine di Thonet apportano nella cucina il calore del legno che assieme alle piante e agli altri complementi smorza il rigore del grigio degli elementi e dell’acciaio degli elettrodomestici. Per sdrammatizzare i contrasti il pavimento è stato rivestito con mattonelle di cemento in quattro colori diversi.
Nel corridoio tra la cucina e l’ingresso troviamo un’altra serie di armadi a muro tinti di nero, attrezzati con una pratica scala in legno.
Dal grande ingresso, in cui regna uno sfarzoso specchio in vetro di Murano, ci incamminiamo lungo l’elegante scala d’epoca per raggiungere il sottotetto, destinato ai figli dei padroni di casa.
Ci accoglie un salotto con un divano in pelle nera in cui dedicarsi all’ascolto della musica e ai film.
Lo spazio si protrae seguendo il colmo del tetto, ospitando un grande tavolo destinato al lavoro creativo e allo studio. D’estate la stanza si espande sul terrazzo da cui si apre la vista sui tetti di Stoccolma. Il tavolo è illuminato con le lampade Mayday di Konstantin Grcic, disegnate secondo le lampade da officina di un tempo, da spostare secondo le esigenze del momento. In fondo allo spazio un poderoso armadio scuro antico in massello rende l’atmosfera decisamente estemporanea.
Dallo spazio collettivo si accede poi alle singole camere da letto e ai bagni.
Dopo i poderosi spazi comuni, ci troviamo nelle camerette arredate in stile più spartano – un letto, lo spazio per lo studio e qualche mensola. Tra le travi una finestra con lo spazio per leggere alla luce del giorno.
Anche il bagno è stato infilato in uno spazio tra le travi del tetto, nonostante ciò è dotato di tutto l’occorrente perché la routine mattutina scorra indisturbatamente.
Per le lunghe serate estive troviamo un ulteriore terrazzo.
Dal tavolo lo sguardo può spaziare verso il cielo e i sogni volano oltre le barriere del quotidiano.
Questo appartamento di prestigio conquista per la sua spaziosità, la sensazione di libertà che viene data non solo dalle sue imponenti dimensioni, ma soprattutto dagli arredi scelti con cura e dalle numerose armadiature a muro che si susseguono quasi impercettibilmente lungo le stanze della dimora. L’assenza di elementi superflui e l’accurata illuminazione fanno risaltare solo alcuni pezzi selezionati con cura. Nella dimora di Norrmalm troveremo numerosi spunti per un restauro rispettoso delle case più datate e per un arredo che trasformi una casa in un rifugio accogliente e ordinato.
Foto: hemnet.se